Le città che incassano di più per le multe Bilanci dei comuni

Per molte amministrazioni i controlli sugli illeciti rappresentano fonti di ingresso importanti per le casse comunali. Vediamo quali sono i comuni (piccoli e grandi) dove si registrano più entrate per multe.

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Oltre a tasse e imposte, ci sono altre entrate per le amministrazioni pubbliche. Una di queste è rappresentata da multe e ammende, ovvero tutti quegli introiti derivati dal controllo e dalla repressione degli illeciti. Anche i comuni possono ritirare queste somme, con entrate che vengono riportate nei bilanci comunali.

0,9% le entrate medie per multe e ammende nei comuni italiani (2021).

La riscossione delle multe può rappresentare una fonte di entrata importante per le amministrazioni, come per il comune di Melpignano, comune turistico della costa salentina che registra l’incidenza sulle entrate maggiore (60,23%).

Le entrate derivate dal controllo e dalla repressione degli illeciti

C’è una voce tra le entrate di bilancio intitolata “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, inclusa all’interno delle entrate extra-tributarie.

Sono inclusi in questa sezione gli incassi del comune relativi a multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni e oblazioni comminate a carico delle famiglie, delle imprese, delle altre amministrazioni pubbliche o di istituzioni sociali pubbliche o private operanti all’interno del proprio territorio.

Andiamo quindi a vedere nel dettaglio quanto incassano i comuni da questa fonte di entrata. Per la prima volta possiamo analizzare i dati dei bilanci consuntivi del 2021, grazie all’elaborazione dei dati rilasciati da Openbdap e pubblicati sulla piattaforma Openbilanci.

I dati mostrano le entrate per cassa riportata nell’apposita voce di bilancio. Entrate maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti non sono disponibili i dati di Palermo perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2021.

FONTE: openbilanci – consuntivi 2021
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Gennaio 2023)

È Firenze la grande città che riporta le entrate maggiori. Si parla di 128,01 euro pro capite. A seguire altri tre comuni del nord: Bologna (109,75), Padova (92,36) e Milano (88,69). I valori minori si registrano invece a Trieste (28,98 euro pro capite), Catania (21,11) e Messina (19,23). 

Mediamente, i comuni italiani incassano 14,65 euro pro capite da multe e ammende. Le amministrazioni liguri sono quelle che registrano la media più alta (35,69) seguite da quelle venete (30,29) e umbre (28,88). I comuni che invece riportano le entrate minori sono quelli della Valle d’Aosta (6,56 euro pro capite), Basilicata (6,26) e Sardegna (5,81).

Come abbiamo visto, Firenze riporta gli incassi maggiori rispetto alle altre grandi città italiane. Andiamo dunque a vedere come si posiziona il capoluogo rispetto al resto dei comuni della città metropolitana.

I dati mostrano le entrate per cassa riportata nell’apposita voce di bilancio. Entrate maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le entrate relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Il dato non è disponibile per i comuni in grigio.

FONTE: openbilanci – consuntivi 2021
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Gennaio 2023)

In media, i comuni fiorentini incassano 30,6 euro pro capite dalla riscossione delle multe. Si tratta di un valore leggermente maggiore della media regionale (pari a 26,43). Il comune che registra le entrate maggiori è San Godenzo con 334,35 euro pro capite. Altri due comuni riportano valori superiori ai 100 euro pro capite: Firenze (128,01) e Londa (104,04).

Per sapere quanto viene speso nel tuo territorio, clicca sulla casella Cerca… e digita il nome del tuo comune. Puoi cambiare l’ordine della tabella cliccando sull’intestazione delle colonne.

I dati mostrano la spesa per cassa riportata nell’apposita voce di bilancio. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa.

FONTE: openbilanci – consuntivi 2021
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Gennaio 2023)

Come abbiamo notato in apertura, Melpignano (Lecce) è tra i comuni italiani quello che incassa di più, con 2.352,27 euro pro capite. Seguono Carrodano (La Spezia, 22.350,07), Colle Santa Lucia (Belluno, 1.922,4) e Bagnolo di Po (Rovigo 1.506,99). Sono in tutto sei le amministrazioni italiane le cui entrate superano i 1.000 euro pro capite.

Scarica, condividi e riutilizza i dati

I contenuti di questa rubrica sono realizzati a partire da Openbilanci, la nostra piattaforma online sui bilanci comunali. Ogni anno i comuni inviano i propri bilanci alla Ragioneria Generale dello Stato, che mette a disposizione i dati nella Banca dati amministrazioni pubbliche (Bdap). Noi estraiamo i dati, li elaboriamo e li rendiamo disponibili sulla piattaforma. I dati possono essere liberamente navigati, scaricati e utilizzati per analisi, finalizzate al data journalism o alla consultazione. Attraverso openbilanci svolgiamo un’attività di monitoraggio civico dei dati, con l’obiettivo di verificare anche il lavoro di redazione dei bilanci da parte delle amministrazioni. Lo scopo è aumentare la conoscenza sulla gestione delle risorse pubbliche.

Foto: comune di Firenze

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