L’apprendimento delle competenze digitali a scuola Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi “L’uso consapevole di internet e le competenze digitali nelle scuole”

98,4%

gli studenti di almeno 15 anni che hanno utilizzato internet negli ultimi 3 mesi. Nel 2023, quasi l’80% delle persone con almeno 6 anni di età ha dichiarato di aver utilizzato internet negli ultimi 3 mesi. Una quota che tra giovani e minori, prevedibilmente, è molto più elevata. Si avvicina al 100% tra gli 11 e i 15 anni (96,1%) e tra i 16 e i 24 (98,1%). Ed è più alta della media della popolazione anche tra i 6 e i 10 anni (86%). Vai all’articolo.

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gli studenti con competenze digitali almeno di base. Queste sono direttamente collegate al livello di istruzione. Tra i giovani fino a 24 anni, hanno competenze almeno di base il 76,6% dei laureati, il 63,9% dei diplomati e appena la metà di coloro che hanno al massimo la licenza media (50,3%). Questa tendenza, riscontrabile anche tra i più giovani, pone un’enfasi sul ruolo della scuola, sia in termini di alfabetizzazione digitale che di educazione all’uso sicuro e consapevole di internet. Una questione sollevata anche dal garante dell’infanzia nell’ultimo rapporto al parlamento. Vai al rapporto.

27,5%

i giovani tra 16 e 24 anni senza competenze digitali nel dominio sicurezza. Si tratta di uno dei 5 domini con cui, dal 2021, viene rilevato il livello di competenza digitale complessivo dei cittadini europei. Mentre i giovani vanno molto meglio della media in altri campi dell’attività informatica, come l’uso delle tecnologie per comunicazione e collaborazione, la risoluzione di problemi e la creazione di contenuti digitali, i risultati sono più deludenti nell’alfabetizzazione su informazione e dati e soprattutto nella sicurezza. Vai al grafico.

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le persone con competenze digitali almeno di base nell’Italia centro-settentrionale. Il picco si raggiunge nel nord-ovest (51,5% con competenze digitali almeno adeguate), ma centro (49,9%) e nord-est (50,7%) si collocano su cifre analoghe. Nel mezzogiorno invece sono poco più di un terzo del totale: 35,7% nel sud, 36,6% nelle isole. Di fronte a questi divari, la presenza di dotazioni informatiche nelle scuole assume un valore particolare. Vai all’articolo.

35,7%

edifici scolastici in cui è presente l’aula di informatica. Un dato fortemente variabile sul territorio: tra le regioni, la quota supera il 50% in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, mentre non raggiunge il 30% in Sicilia (28,8%), Abruzzo (24%), Campania (22%), Calabria (21,8%) e Lazio (18,1%). Tra i capoluoghi, Pavia è quello con più edifici scolastici statali dotati di aula informatica: 91,7% del totale. Seguono Modena, Alessandria e Treviso, con oltre il 75%. Agli ultimi posti, con meno del 10% di edifici con aule informatiche, spiccano i comuni Catania, Forlì, Latina, Catanzaro e Cosenza. Pesa inoltre l’alto numero di scuole per cui il dato non è disponibile. Vai all’articolo.

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