I ministri del nuovo governo

|

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai a “Abbiamo speso meno fondi Pnrr del previsto“.

25

i membri del nuovo consiglio dei ministri (Cdm), inclusa la presidente Giorgia Meloni. I ministri senza portafoglio sono 9 mentre quelli con portafoglio 15. Matteo Salvini (infrastrutture e mobilità sostenibili) e Antonio Tajani (esteri) sono i due vicepresidenti. Vai all’articolo.

10

i ministri di Fratelli d’Italia, tanti quanti quelli di Forza Italia e Lega messi insieme, che ne hanno 5 ciascuno. Un dato che chiaramente premia la forza politica che ha ottenuto il maggior numero di consensi alle elezioni. Sono 5 anche i tecnici che, come era prevedibile, sono meno di quelli del governo Draghi (9). Vai al grafico.

19 su 25

i ministri del governo Meloni che in passato hanno già ricoperto incarichi nel governo o occupato seggi in parlamento per una o più legislature. Le sole eccezioni sono rappresentate da Orazio Schillaci (salute), Marina Elvira Calderone (lavoro), Andrea Abodi (sport e i giovani), Carlo Nordio (giustizia), Gennaro Sangiuliano (cultura) e Matteo Piantedosi (interno). Vai all’articolo.

60 anni

l’età media del nuovo consiglio dei ministri. Dal 1948 a oggi, solo 3 esecutivi hanno registrato un’età media superiore a quella dell’attuale. Si tratta dei governi Monti (62,7 anni), Fanfani VI (60,9) e Dini (60,8). Meloni consolida così l’inversione di un trend che aveva visto nei recenti governi Renzi (47,3 anni) e Conte II (47,7) un abbassamento dell’età media mai registrato prima. Vai al grafico.

28%

la quota di ministre sul totale dei membri del Cdm. Le donne sono infatti solo 7 su 25, un dato lontano dalla parità di genere, in linea con molti esecutivi passati e inferiore ad altri. In primis a quello guidato da Renzi, il quale aveva voluto e rivendicato la parità del 50% in Cdm. Ma superano il 28% di donne anche le formazioni dei governi Conte II e Letta (entrambi al 33,3%) e quella del predecessore Draghi, dove le ministre costituivano il 34,8%. Vai al grafico.

Ascolta il nostro podcast su Radio Radicale

PROSSIMO POST