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L’asilo nido è un servizio che ricopre un ruolo essenziale per la vita e lo sviluppo dei minori. La fascia di età compresa tra gli 0 e i 2 anni è infatti essenziale per porre le basi delle future capacità di apprendimento di bambine e bambini. Asili nido e servizi per la prima infanzia non forniscono solamente un’importante opportunità formativa ma sono anche la prima occasione di socialità per i minori.

Potersi affidare ad una struttura di questo tipo inoltre può dare la possibilità di conciliare meglio i tempi familiari. Da questo punto di vista quindi gli asili nido possono anche servire da incentivo per l’occupazione femminile. È infatti sulle donne che, per stereotipi sociali, ricadono più spesso i compiti di cura del minore e le attività domestiche.

Toscana tra le prime 4 regioni in Italia per copertura dei servizi prima infanzia.

La Toscana, insieme ad altre regioni confinanti come Emilia-Romagna e Umbria, si contraddistingue per livello di sviluppo dei servizi prima infanzia. La regione infatti si trova ai primi posti della classifica per numero di posti autorizzati ogni 100 bambini residenti compresi nella fascia d’età 0-2 anni. Secondo i dati Istat relativi al 2019 infatti, la Toscana offre complessivamente oltre 28mila posti in 975 strutture autorizzate tra asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia.

La regione offre dunque circa 37 posti ogni 100 residenti sotto i 3 anni. Un dato superiore alla media nazionale (26,9%) di oltre 10 punti percentuali. Con questi dati, la Toscana si colloca al quarto posto tra le regioni italiane per livello di copertura del servizio. Peraltro è una delle poche ad aver raggiunto l’obiettivo europeo di 33 posti in asilo nido ogni 100 bambini.

Ogni stato membro dovrebbe garantire un posto in asili nido o servizi per la prima infanzia, ad almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni. Vai a "Che cosa prevedono gli obiettivi di Barcellona sugli asili nido"

Ma il dato medio regionale non è sufficiente per l’analisi. All’interno del territorio infatti ci sono delle significative differenze, da una provincia all’altra e da comune a comune. Occorre quindi approfondire l’analisi a livello locale, partendo dalle differenze tra province.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 6 Luglio 2021)

Pur nelle differenze, tutte le province toscane superano la media nazionale. Anche dove il servizio è più limitato, l'offerta di posti nido si colloca attorno ai 3 posti ogni dieci bambini, a poca distanza dalla soglia minima stabilita in sede Ue.

In Toscana 6 province su 10 superano la soglia europea di 33 posti in asilo nido ogni 100 bambini.

Prato è la provincia toscana con la più elevata percentuale di posti in asilo nido rispetto ai minori 0-2 presenti sul suo territorio (42,3%). Un valore superiore di oltre 15 punti percentuali rispetto al dato nazionale. Seconda posizione invece per la città metropolitana di Firenze che si attesta poco sopra il 41%. Sono 6 inoltre le province che presentano un dato superiore rispetto all'obiettivo Ue di 33 posti in asilo nido ogni 100 bambini. Oltre alle due già citate ci sono infatti anche Siena, Pisa, Livorno e Grosseto. All'ultimo posto troviamo invece la provincia di Pistoia con una copertura del 30,3%. Un dato superiore alla media nazionale ma molto distante rispetto a quello di Prato.

Prato

Con oltre il 42% di minori potenzialmente coperti, offerto attraverso circa 2.500 posti autorizzati in 88 strutture, Prato è la provincia toscana con la maggiore disponibilità di posti in asilo nido e servizi integrativi per la prima infanzia. Nonostante il territorio provinciale sia piuttosto limitato e composto da pochi comuni, possiamo comunque notare che al suo interno ci sono delle differenze. Per capire come varia il servizio dobbiamo quindi osservare i dati a livello comunale.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 6 Luglio 2021)

Nella parte settentrionale della provincia, al confine con l'Emilia Romagna, i comuni hanno una percentuale di posti in asilo nido rispetto ai bambini residenti molto elevata. Il dato più alto si raggiunge nel comune di Cantagallo (86,8%) ma anche a Poggio a Caiano (64,9%) e Vernio (54,1%) si registrano percentuali significative.

Gli unici due comuni di questa provincia dove non viene raggiunta la soglia Ue dei 33 posti in asilo nido ogni 100 bambini sono Carmignano (29,2%) e Vaiano (20,3%). Da notare infine che il comune capoluogo (41,7%) si trova al di sopra della soglia Ue e della media provinciale.

41,7 posti per 100 residenti 0-2, nei servizi prima infanzia del comune di Prato.

Vista anche la limitata estensione del territorio, in questa provincia c'è un solo "comune polo" che è Prato. I centri così classificati sono quelli in grado di offrire ai residenti l'offerta di servizi più ampia.

I poli sono comuni che offrono servizi essenziali sul territorio, in ambito educativo, sanitario e dei trasporti. Vai a "Che cosa sono le aree interne"

Carmignano, Vaiano, Montemurlo e Poggio a Caiano sono tutti classificati come "comuni di cintura", cioè facenti parte dell'hinterland del centro principale. Solo due i comuni classificati in maniera diversa: Vernio (intermedio) e Cantagallo (periferico).

Nel comune di Prato vivono il 77,3% dei residenti 0-2 della provincia.

Come abbiamo visto, in alcuni comuni della provincia il livello di copertura di posti in asilo nido risulta superiore rispetto a quello del comune capoluogo. C'è da dire però che nel comune di Prato risiedono oltre 4mila bambini (a fronte di oltre 2mila posti autorizzati) mentre negli altri casi parliamo di numeri più ridotti.

Il comune capoluogo rappresenta dunque il principale attrattore per le famiglie, sia da un punto di vista di servizi offerti sia delle opportunità lavorative. A conferma di questo possiamo osservare che tutti i centri della provincia rientrano in un unico sistema locale del lavoro che è appunto quello di Prato. Ciò contribuisce a spiegare l'elevata concentrazione di bambini nel capoluogo rispetto agli altri centri.

Pistoia

A differenza di quanto visto per Prato, all'interno della provincia di Pistoia la situazione relativa alla presenza di posti in asilo nido è molto più disomogenea. Anche in questo caso tuttavia il dato della provincia risulta essere superiore rispetto alla media nazionale. Secondo i dati, infatti il territorio offre più di 1.800 posti (30,3 ogni 100 bambini) in asili nido e servizi educativi per la prima infanzia, sia pubblici che privati.

Tuttavia i dati a livello comunale evidenziano situazioni molto diverse tra loro. Solo 6 comuni su 20 infatti superano la soglia Ue del 33%, mentre 10 centri si trovano al di sotto della media nazionale. Due infine quelli che non risultano ospitare strutture sul proprio territorio in base ai dati Istat relativi al 2019. Si tratta di Sambuca Pistoiese e Abetone Cutigliano.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 6 Luglio 2021)

7 i comuni della provincia di Pistoia che fanno meglio del capoluogo.

Al primo posto troviamo Massa e Cozzile con un livello di copertura superiore al 57%, seguito da Serravalle Pistoiese (44,1%) e Lamporecchio (39,1%). Agli ultimi posti troviamo invece il comune di Buggiano con circa 7,5 posti in asilo nido ogni 100 bambini, seguito da San Marcello Piteglio (13,2%) e Uzzano (14,1%). Possiamo osservare che, a differenza di quanto accade in altre realtà, in questo caso il dato del capoluogo non è dissimile dalla media provinciale. Il comune di Pistoia infatti offre circa 31 posti ogni 100 residenti 0-2. Un dato superiore alla media nazionale ma che viene superato da altri 7 territori della provincia.

Come nel caso di Prato, Pistoia rappresenta l'unico comune classificato come polo presente. Il capoluogo è quindi un attrattore per i centri limitrofi. Sono infatti 13 i comuni di cintura, tre gli intermedi, mentre Abetone Cutigliano è l'unico comune periferico.

Nelle province di Prato e Pistoia i comuni capoluogo sono l'unico "polo".

Da notare che, come spesso accade, nelle zone montane del paese il livello di servizi è generalmente inferiore. Una tendenza che si conferma anche nel caso della provincia di Pistoia. Qui infatti i comuni classificati come "zona altimetrica 1" (montagna interna) sono 5. È interessante notare che tra questi comuni vi sia anche lo stesso capoluogo. Gli altri sono Marliana, San Marcello Piteglio, Sambuca Pistoiese e Abetone Cutigliano. Tra questi, due - come già detto - non hanno asili nido. Mentre il livello di copertura più alto, fatta eccezione per il capoluogo, si raggiunge a Marliana che si ferma al 14,4%.

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I contenuti dell'Osservatorio povertà educativa #conibambini sono realizzati da openpolis con l'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Mettiamo a disposizione in formato aperto i dati utilizzati nell'articolo. Li abbiamo raccolti e trattati così da poterli analizzare in relazione con altri dataset di fonte pubblica, con l'obiettivo di creare un'unica banca dati territoriale sui servizi. Possono essere riutilizzati liberamente per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione. I dati relativi ad asili nido e servizi prima infanzia sono di fonte Istat.

Per conoscere quanto è ampia l’offerta di asili nido e servizi per la prima infanzia nel tuo territorio, clicca sulla casella Cerca… e digita il nome del tuo comune. Puoi cambiare l’ordine della tabella cliccando sull’intestazione delle colonne.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 6 Luglio 2021)

Foto Credits: Unsplash Sigmund - Licenza

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