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In tempo di pandemia la salute è certamente uno dei valori più importanti da tutelare. In un contesto come questo la sicurezza di ragazzi e ragazze, ma anche di tutto il personale scolastico, è un elemento fondamentale. Per questo è importante che le strutture che li ospitano non solo siano progettate e costruite in linea con i criteri in tema di sicurezza, ma anche che siano oggetto nel tempo di interventi ciclici di manutenzione e ristrutturazione.

Senza frequenti interventi di restauro, scuole vecchie rischiano crolli o cedimenti.

Il Covid-19 ha reso evidente la necessità di avere a disposizione un certo tipo di spazi per permettere il ritorno in classe di studenti e ragazzi. Non solo ampi ma, come sottolineato dalle linee guida del Miur, più moderni, attraverso una rimodulazione di banchi e arredi scolastici che tuteli insegnanti e alunni dal rischio contagio.

Capire quindi quale sia lo stato di salute degli edifici scolastici su tutto il territorio nazionale è uno degli elementi fondamentali da cui partire per valutare se la ripresa delle attività in presenza può avvenire nelle migliori condizioni possibili. Da questo punto di vista uno degli elementi più immediati per capire se esistono delle criticità è l’età delle strutture, attraverso la classificazione data dal Miur di scuole vetuste. 

5,8% degli edifici scolastici statali della Toscana classificati come vetusti.

Da questo punto di vista la Toscana presenta uno dei valori più bassi in Italia. Infatti – in base agli ultimi dati disponibili relativi al 2018 – a fronte di oltre 2.500 istituti scolastici presenti sul territorio di questa regione, quelli classificati come vetusti sono meno di 150, il 5,8%. Dati molto significativi se rapportati alla media nazionale. In Italia infatti le scuole vetuste sono 7.161, su un totale di 40.160 edifici, cioè il 17,8% del totale. Tuttavia all’interno della regione ci sono notevoli differenze.

Un edificio scolastico è classificato come vetusto quando ha più di 50 anni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Possiamo notare che 2 provincie, Siena e Lucca, superano la media regionale anche in maniera sensibile (per quanto dobbiamo ricordare si tratti di numeri molto bassi rispetto al dato nazionale). In ben 6 provincie su 10 invece la percentuale di edifici vetusti sul totale di scuole presenti è inferiore al 5%. Si tratta di Firenze, Pistoia, Arezzo, Livorno, Grosseto e Massa-Carrara.

Massa Carrara

Con una percentuale di edifici vetusti presenti sul proprio territorio pari all'1,26%, la provincia di Massa-Carrara presenta uno dei dati più bassi a livello nazionale. Va tuttavia sottolineato che le scuole complessivamente presenti sul territorio non sono molte. Parliamo infatti di 159 strutture distribuite su 17 comuni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Gli unici due edifici vetusti presenti in questa provincia, in base ai più recenti dati messi a disposizione dal Miur, si trovano nel comune di Massa, uno dei due poli provinciali. Qui le scuole sono in totale 48. L'altro polo, cioè Carrara, presenta invece un dato molto significativo: nessuna struttura scolastica vetusta a fronte di 47 edifici presenti sul suo territorio.

2 su 159 gli edifici scolastici vetusti in provincia di Massa Carrara.

I due poli della provincia fungono ovviamente da attrattori per la gran parte della popolazione che si sposta o a Massa o a Carrara per lavorare o studiare. Negli altri comuni infatti il numero di scuole presenti cala drasticamente. Al terzo posto per numero di istituti scolastici troviamo infatti i comuni di Aulla e Montignoso con 8 ciascuno.

Gli unici due edifici vetusti della provincia si trovano nel comune di Massa.

Un elemento interessante da notare è che il territorio di questa provincia è quasi interamente montano. Come abbiamo già visto, solitamente queste zone sono soggette allo spopolamento e sono più carenti in termini di servizi rispetto alle città maggiori. In questo contesto, come abbiamo riscontrato in altre regioni, a volte risulta più complicato andare a fare interventi per costruire nuove scuole o ammodernare quelle presenti.

Non è questo invece il caso della provincia di Massa-Carrara. Qui infatti i territori classificati con il grado di montanità più elevato sono 10 su 17 ed in nessuno di questi centri si trovano edifici scolastici con criticità. Si tratta di un dato da prendere con le dovute cautele. Se si escludono i due poli infatti la media di scuole presenti negli altri territori è di poco superiore alle 4 unità. Ma nonostante ciò il fatto che non sia presente nessun edificio vetusto rimane comunque un dato molto rilevante.

Lucca

Tra le province toscane, Lucca si colloca al secondo posto relativamente alla percentuale di edifici scolastici vetusti presenti sul suo territorio (13,4%). Tuttavia la distribuzione di queste strutture non è omogenea. Basti pensare che il capoluogo ne ospita solo 3 a fronte di 75 strutture totali (il 4%).

L'analisi comune per comune inoltre rivela come la percentuale di edifici vetusti sia bassa nella maggior parte dei comuni. Solo in 6 casi su 33 infatti il dato è superiore al 30%. Si tratta di Massarosa, Altopascio, Camaiore, Bagni di Lucca, Pescaglia e Stazzema.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Da notare peraltro che Massarosa, Altopascio e Camaiore rappresentano alcuni tra i comuni più popolosi della provincia. Nel primo caso gli edifici vetusti sono il 71%, nel secondo il 67%, mentre nel terzo il 53%.

La provincia di Lucca è terza in toscana per numero di scuole.

Dobbiamo sottolineare tuttavia che positivamente tutti i comuni della provincia ospitano almeno una scuola sul loro territorio. E che di questi il 70% non registra nessun edificio vetusto.

Tra i centri che ospitano un numero consistente di istituti, ad esempio, troviamo anche Viareggio e Capannori. Nel primo caso le scuole classificate come vetuste sono 4 (10,5%) mentre nel secondo nemmeno una. In questi due casi quindi, a fronte di un numero relativamente alto di scuole presenti, quelle vetuste sono un numero esiguo.

6 su 33 i comuni della provincia di Lucca con una percentuale di edifici vetusti superiore al 30%.

Da notare tra l'altro che la provincia di Lucca ospita un numero di scuole molto elevato rispetto alle altre province della Toscana (oltre 300). Solo Firenze e Pisa registrano dati superiori. Tuttavia la concentrazione di edifici vetusti in questi 6 centri di fatto sbilancia il dato a livello provinciale.

Siena

Con una trentina di edifici scolastici vetusti su un totale di oltre 180 strutture presenti (circa il 16%), la provincia di Siena è quella con il patrimonio di edilizia scolastica mediamente meno recente della Toscana. In questa provincia infatti sono 7 comuni su 36 (Chiusi, Castiglione d'Orcia, Montalcino, Trequanda, Chiusdino, Radicondoli e Radda in Chianti) a presentare una percentuale di edifici vetusti sul loro territorio pari o superiore al 50%.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: giovedì 4 Marzo 2021)

Dobbiamo tuttavia evidenziare che percentuali così elevate potrebbero in parte dipendere dal numero relativamente basso di edifici scolastici presenti in questi territori. In tutti i comuni citati infatti le scuole presenti sono meno di 5 (fa eccezione Chiusi con 6). Si tratta inoltre di centri abitati dalle dimensioni medio-piccole e posti a una distanza di 20-40 minuti dai poli provinciali.

A Montepulciano e Colle Val d'Elsa nessun edificio classificato come vetusto.

Com'è prevedibile il maggior numero di scuole si concentra nei comuni più popolosi. A Siena ad esempio le strutture scolastiche presenti sono 36, di cui 10 (il 28% circa) vetuste. Nel secondo comune più popoloso della provincia invece, Poggibonsi, le scuole presenti sono 16 di cui solo 3 vetuste. Da rimarcare anche i dati di Montepulciano e Colle Val d'Elsa. In entrambi questi comuni polo è presente un numero relativamente consistente di scuole ma nessuna di queste risulta vetusta.

Scarica, condividi e riutilizza i dati

I contenuti dell'Osservatorio povertà educativa #conibambini sono realizzati da openpolis con l'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Mettiamo a disposizione in formato aperto i dati utilizzati nell'articolo. Li abbiamo raccolti e trattati così da poterli analizzare in relazione con altri dataset di fonte pubblica, con l'obiettivo di creare un'unica banca dati territoriale sui servizi. Possono essere riutilizzati liberamente per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione. I dati sugli edifici scolastici statali vetusti sono di fonte Miur.

Per conoscere quante scuole sono vetuste nel tuo territorio, clicca sulla casella Cerca… e digita il nome del tuo comune. Puoi cambiare l’ordine della tabella cliccando sull’intestazione delle colonne.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: mercoledì 4 Marzo 2020)

Foto credits: Unsplash Dave Phillips - Licenza

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