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Secondo l’attuale sistema di classificazione, in Italia sono 700 i comuni che appartengono all’area a maggior rischio sismico. Si tratta della zona 1 dove, per definizione, “la probabilità che capiti un forte terremoto è alta”.

Nelle aree a maggior rischio terremoto in Italia, solo 1 edificio scolastico su 4 è antisismico nel 2017.

In questi territori vivono circa 3 milioni di persone, di cui oltre 300 mila hanno tra i 6 e i 18 anni. Quella fascia di popolazione che partecipa al percorso educativo obbligatorio, dalla scuola primaria a quella secondaria. In tale contesto, è fondamentale che le strutture scolastiche siano sicure. Tuttavia, dei 2.873 edifici scolastici statali presenti nei comuni italiani in zona sismica 1, solo 707 sono a progettazione antisismica.

In Abruzzo sono 91 i comuni classificati come a maggior rischio terremoto. Per quanto riguarda gli altri territori, 158 appartengono alla zona 2, dove forti terremoti sono possibili e i restanti 56 alla zona 3, dove forti terremoti sono meno probabili. Vediamo quanti degli edifici scolastici in questi territori è a progettazione antisismica, rispetto alla media nazionale.

I dati mostrano la percentuale di edifici scolastici statali antisismici. Secondo la classificazione sismica la zona 1 è quella dove la probabilità che capiti un forte terremoto è alta. Nella zona 2 i forti terremoti sono possibili e nella zona 3 sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 2.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: domenica 31 Dicembre 2017)

Nessun territorio in provincia di Teramo è classificato come zona 1 per rischio terremoti.

Nei comuni abruzzesi appartenenti alla zona 1, quella di massimo rischio, solo il 50% degli edifici scolastici è antisismico. Una quota limitata ma che risulta comunque il doppio rispetto alla media nazionale, pari al 25,6%. Anche considerando le altre due zone a rischio inferiore, la percentuale media di scuole antisismiche in Abruzzo è superiore a quella nazionale.

Tra le province abruzzesi, l'Aquila ha il maggior numero di comuni appartenenti alla zona 1, quella con il più alto rischio di forti terremoti. Sono infatti 49, contro i 18 della provincia di Chieti e i 10 di Pescara. Al fine di approfondire la questione, abbiamo considerato la percentuale di edifici antisismici in tutti i comuni delle province dell'Aquila e di Chieti. Con una particolare attenzione per i territori considerati a maggior rischio terremoti.

I colori indicano la zona sismica del comune. Nella 1 i forti terremoti sono altamente probabili, nella 2 sono possibili e nella 3 sono meno probabili. I punti indicano, per ogni comune, la percentuale di edifici scolastici statali antisismici. I punti più piccoli indicano i comuni con il 0% di scuole antisismiche. Il dato non è disponibile per tutti i comuni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: sabato 30 Dicembre 2017)

Tra i territori più popolosi classificati come zona 1, Avezzano presenta il 50% degli edifici scolastici antisismici, superando di poco la media del 46%. Al di sopra di questa soglia anche Sulmona, a quota 65% circa. Il comune dell'Aquila è invece considerato zona 2, cioè un territorio dove i forti terremoti sono possibili. Sono 8 su 60 gli edifici scolastici a progettazione antisismica nel capoluogo.

13% gli edifici scolastici statali antisismici nel comune dell'Aquila, nel 2017.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: domenica 31 Dicembre 2017)

I territori a maggiore rischio sismico della provincia di Chieti sono comuni poco popolosi, dove in alcuni casi è il 100% degli edifici scolastici ad essere antisismico. Tra questi il comune di Casoli dove, stando ai dati 2017, tutte e 6 le scuole statali sono a progettazione antisismica. La maggior parte del territorio della provincia invece è classificata o come zona 2, compreso il capoluogo Chieti, o zona 3, come i comuni costieri.

2,5% gli edifici scolastici statali antisismici nel comune di Chieti, nel 2017.

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I contenuti dell'Osservatorio povertà educativa #conibambini sono realizzati da openpolis con l'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Mettiamo a disposizione in formato aperto i dati utilizzati nell'articolo. Si possono liberamente navigare, scaricare e riutilizzare per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione.

I dati mostrano per ogni comune la zona sismica e la percentuale di edifici scolastici anti sismici. La zona 1 è quella dove la probabilità che capiti un forte terremoto è alta. Nella 2 i forti terremoti sono possibili e nella 3 sono meno probabili. Il dato regionale e nazionale indicano la media percentuale di edifici anti sismici nei territori appartenenti alla stessa zona sismica del comune considerato.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Miur
(ultimo aggiornamento: domenica 31 Dicembre 2017)

Per sapere la percentuale di edifici anti sismici sul totale degli edifici scolastici del tuo territorio, clicca sulla casella Cerca… e digita il nome del tuo comune. Puoi cambiare l’ordine della tabella cliccando sull'intestazione delle colonne.

 

Foto credit: Unsplash NeONBRAND - Licenza

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