L'inserimento lavorativo dei migranti è il primo passo verso la loro integrazione. Sono infatti più esposti a disoccupazione, povertà ed esclusione sociale.
I msna necessitano particolari tutele e servizi in termini di accoglienza. Per questo è importante monitorare la loro presenza sul territorio e indirizzare fondi statali e misure d'aiuto, per far sì che questi bambini e ragazzi abbiano le stesse opportunità dei loro coetanei.
La percezione degli italiani è che gli stranieri costituiscano il 31% della popolazione residente, mentre in realtà sono l'8,4% e, nella metà dei casi, cittadini europei.
Limitando decisamente la mobilità, nel 2020 la pandemia ha causato un netto calo negli arrivi di migranti. Di conseguenza sono diminuite anche le richieste d'asilo, in Europa come in Italia.
Un centro di accoglienza straordinaria su cinque si trova nei comuni più periferici del paese, dove è più difficile usufruire dei servizi essenziali, ma anche dove è possibile innescare processi di integrazione efficaci.
L'analisi della capienza dei centri per richiedenti asilo e rifugiati può restituire una fotografia dettagliata del sistema di accoglienza nelle province e nei comuni italiani.
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi Cooperazione Italia, il rilancio necessario di fronte alla pandemia. 0,22% il rapporto tra aiuto pubblico […]
I dati definitivi sul 2019 confermano il declino della cooperazione italiana. Alla vigila della pandemia quindi il nostro paese si allontanava dai suoi obiettivi internazionali. Una ragione in più per riorientare le proprie politiche in termini di priorità e coerenza.
Nel 2019 i richiedenti asilo accolti in Italia erano lo 0,20% della popolazione residente nei territori che li ospitava. L'analisi delle presenze a livello territoriale restituisce un quadro tutt'altro che emergenziale.