Ti trovi in Home  » Politici  » Angelo BONELLI  » «L’a­rea a cal­do Ilva va chiu­sa. Clini è mi­ni­stro del­l’Am­bien­te non del­l’In­du­stria» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Angelo BONELLI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Verdi)  - Consigliere  Consiglio Comunale Taranto (TA) (Lista di elezione: Verdi) 


 

«L’a­rea a cal­do Ilva va chiu­sa. Clini è mi­ni­stro del­l’Am­bien­te non del­l’In­du­stria» - INTERVISTA

  • (07 agosto 2012) - fonte: la Repubblica - Corrado Zunino - inserita il 14 agosto 2012 da 31

    «In 17 anni ci sono stati gravi danni e tra gli operai sono aumentati i tumori del 107%».

    Il mi­ni­stro Cli­ni ha det­to a Re­pub­bli­ca che il di­sa­stro am­bien­ta­le del­la cit­tà è col­pa del­l’in­du­stria pub­bli­ca, l’I­tal­si­der, tra gli an­ni Ses­san­ta e No­van­ta.

    «La te­si Ital­si­der mi in­di­gna. Dal 1995, quan­do l’im­pren­di­to­re Ri­va ri­le­vò l’industria pub­bli­ca, so­no pas­sa­ti 17 an­ni. Di­cias­set­te. Sca­ri­ca­re i pro­ble­mi sul pas­sa­to è una stra­te­gia po­li­ti­ca che si scon­tra con le pe­ri­zie del­la pro­cu­ra. Ascolti. Pe­ri­zia chi­mi­ca, ri­le­va­zio­ni giu­gno 2011­gen­na­io 2012: “In que­sto ar­co di ­tem­po gra­vis­si­me vio­la­zio­ni del­le leg­gi sul­l’in­qui­na­men­to”. Pe­ri­zia epidemiologica, ri­le­va­men­ti 1998-2010: “In 12 an­ni per i la­vo­ra­to­ri del­l’Il­va c’è sta­to un au­men­to del 107% dei tu­mo­ri al­lo sto­ma­co”. Sia­mo in pie­na era Ri­va».

    Il mi­ni­stro avrà let­to le pe­ri­zie.

    «Il pro­ble­ma è che Cli­ni, uo­mo fa­vo­re­vo­le agli Ogm e al nu­clea­re, è il mi­ni­stro dell’Am­bien­te ma fa il mi­ni­stro del­l’In­du­stria. Pas­se­ra non par­la, è egre­gia­men­te rap­pre­sen­ta­to. Il si­len­zio dei mi­ni­stri del­la Sa­ni­tà e del­l’A­gri­col­tu­ra è sconcertante: 1.700 ca­pi ab­bat­tu­ti, 1.000 agri­col­to­ri eso­da­ti dal­la dios­si­na. Que­sto go­ver­no ha spo­sa­to­la te­si Il­va ed è pron­to a rad­dop­pia­re sul­la stes­sa co­sta gli insedia­men­ti Ce­men­tir ed Eni».

    Il mi­ni­stro del­l’Am­bien­te ha esclu­so di es­se­re lui il “Cor­ra­do uo­mo no­stro” che si ascol­ta nel­le in­ter­cet­ta­zio­ni sui di­ri­gen­ti Il­va. Ha det­to an­che che con Ri­va non ha mai avu­to rap­por­ti.

    «Cor­ra­do Cli­ni dal 1991 e per ven­t’an­ni è sta­to di­ret­to­re ge­ne­ra­le del mi­ni­ste­ro dell’Am­bien­te, il tec­ni­co che si re­la­zio­na con il mi­ni­stro. Mi pa­re fan­ta­scien­za ascol­ta­re che non si è mai oc­cu­pa­to del­l’Il­va. Nel­l’a­go­sto 2010, da di­ret­to­re del mini­stro Pre­sti­gia­co­mo, non co­no­sce­va for­se il de­cre­to 155, il “sal­va Il­va”? Ha au­men­ta­to di due vol­te e mez­zo i li­mi­ti del ben­zoa­pi­re­ne».

    Ora ar­ri­va­no 336 mi­lio­ni per mi­glio­ra­re la pro­du­zio­ne.

    «Sol­di dei con­tri­buen­ti a un’a­zien­da che ne­gli ul­ti­mi tre an­ni ha fat­to due mi­liar­di e mez­zo di uti­li e nep­pu­re un eu­ro di ri­sar­ci­men­to per i la­vo­ra­to­ri. Vi­vad­dio, ora par­ti­rà un pro­ces­so».

    So­lo il mi­ni­stro col­pe­vo­le, al­lo­ra?

    «Il pre­si­den­te del­la Re­gio­ne Pu­glia, Ni­chi Ven­do­la, ha fat­to la sua par­te. Gli ricono­sco due buo­ne leg­gi su dios­si­na e im­pat­to sa­ni­ta­rio, ma Ta­ran­to ha un re­gi­stro tu­mo­ri fer­mo al 2006».

    L’Il­va va chiu­sa o ri­sa­na­ta?

    «L’a­rea a cal­do va chiu­sa: pro­du­ce il 98% del ben­zo­pi­re­ne. Bil­bao e Pitt­sbur­gh han­no fer­ma­to l’ac­cia­io ven­t’an­ni fa e og­gi so­no pro­spe­ro­se. A Ta­ran­to si può pun­ta­re sui se­mi­la­vo­ra­ti a fred­do e spia­na­re i gia­ci­men­ti mi­ne­ra­li, le lo­ro pol­ve­ri fan­no sanguina­re il na­so dei bam­bi­ni del rio­ne Tam­bu­ri».

    Fonte: la Repubblica - Corrado Zunino | vai alla pagina

    Argomenti: inquinamento, ambiente, industria, Ilva, salute pubblica, Taranto, Regione Puglia, ministero dell'Ambiente, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato