Silvio Berlusconi e la politica italiana Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vedi le nostre elaborazioni su Silvio Berlusconi e l’approfondimento “Con il governo Meloni pochi voti di fiducia ma più decisivi“.

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le volte in cui Berlusconi ha ricevuto l’incarico di formare un governo dal capo dello stato. Al di là di tutte le considerazioni di merito che si possono fare, indubbiamente Silvio Berlusconi è stato uno degli esponenti che ha maggiormente influenzato la storia politica (e non solo) del nostro paese fin dalla sua discesa in campo nel 1994. Un’influenza che si ritrova anche nei numeri. Parliamo infatti di uno dei politici che ha ricevuto più incarichi per formare un governo, superato solo da Andreotti (7), Fanfani (6), Moro e Rumor (5). Vai al grafico.

3.342

i giorni trascorsi da Silvio Berlusconi a palazzo Chigi. Si tratta del valore più alto in assoluto dall’entrata in vigore della costituzione. Berlusconi ha rivestito quindi l’incarico di presidente del consiglio per più tempo di altri politici di primissimo piano come Giulio Andreotti (2.679 giorni) e Aldo Moro (2.278 giorni). Berlusconi è stato anche alla guida dei due singoli esecutivi più longevi della storia repubblicana: rispettivamente il Berlusconi II (1.413 giorni) e il Berlusconi IV (1.288 giorni). Da notare infine che Berlusconi è stato anche il secondo politico che ha passato più giorni consecutivi a palazzo Chigi (1.802) tra il suo secondo e terzo esecutivo. Solo De Gasperi, all’inizio del periodo repubblicano ha fatto di più (1.912 giorni consecutivi). Vai al grafico.

10,1%

il peso di Forza Italia in parlamento. Sia alla camera (dove i deputati azzurri sono 44) che al senato (17) i voti di Forza Italia sono fondamentali per la tenuta della maggioranza. Senza infatti il governo Meloni non avrebbe i numeri per andare avanti. Vai all’approfondimento.

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le questioni di fiducia poste dal governo Meloni. Si tratta di un numero ancora relativamente basso. Infatti solo i governi Letta (10) e Conte I (15) ne hanno poste di meno. Se invece consideriamo il dato relativo al numero medio di questioni di fiducia poste al mese l’attuale esecutivo sale al quinto posto insieme al governo Renzi. Vai all’articolo.

50%

il rapporto tra voti di fiducia e leggi approvate durante il governo Meloni. Il numero relativamente ridotto di fiducie poste è anche legato alle poche leggi approvate dall’inizio della legislatura (32). In questo caso quindi è vero che i voti di fiducia sono pochi in valori assoluti ma pesano di più rispetto a quanto fatto dai governi precedenti. Considerando questo indicatore il governo Meloni sale al primo posto. Al secondo troviamo il governo Monti (45,13%) mentre al terzo c’è il governo Draghi (37,41%). Vai all’articolo.

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