Quanto è frequente l’abbandono scolastico in Triveneto #conibambini

Dal 2016 l’abbandono scolastico è tornato a crescere, soprattutto nel nord-est del paese. Osserviamo particolarità e ricorrenze di questo fenomeno in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

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L’abbandono scolastico è un problema diffuso in Italia, connesso a molteplici aspetti della società. I ragazzi che lasciano precocemente gli studi spesso provengono da famiglie in difficoltà economica e da condizioni di marginalità sociale. Abbandonare il proprio percorso di istruzione prima del tempo rende più difficoltoso trovare un lavoro e aumenta il rischio di ricadere nell’esclusione sociale.

L’abbandono scolastico rappresenta un fallimento formativo per il sistema educativo e per l’intera società. Vai a "Che cos’è l’abbandono scolastico"

14,5% la popolazione italiana tra i 18-24 anni con solo la licenza media nel 2018.

Dagli anni 2000 ad oggi si è verificata una riduzione significativa della percentuale di giovani che lasciano precocemente gli studi. Tuttavia, l’Italia è ancora al di sopra della media europea per livello di abbandono. Inoltre, nell’ultimo triennio il trend positivo sembra essersi fermato e il tasso di abbandono in Italia è tornato a salire.

Per misurare gli abbandoni scolastici, la scelta metodologica adottata a livello europeo è utilizzare come indicatore indiretto la percentuale di giovani tra 18 e 24 anni che hanno solo la licenza media. Tra questi viene incluso anche chi ha conseguito una qualifica professionale regionale di primo livello con durata inferiore ai due anni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat Sdg 2019
(ultimo aggiornamento: mercoledì 17 Aprile 2019)

In Italia, il fenomeno dell'abbandono scolastico e la sua recente crescita variano molto sul piano locale. Non solo tra le diverse aree del paese, ma anche all'interno della stessa regione e della stessa provincia.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat Sdg 2019
(ultimo aggiornamento: mercoledì 17 Aprile 2019)

Dalla variazione di lungo periodo (2004-2018), emerge un calo significativo dell'abbandono scolastico in tutte le aree del paese. Osservando invece la variazione dell'ultimo triennio, in tutte le macro aree d'Italia, escluso il centro, è aumentata la percentuale di giovani che hanno lasciato precocemente il proprio percorso di studi.

Abbandono scolastico nel Triveneto

Dal 2016 al 2018, nel nord-est del paese si è verificato il maggior aumento del tasso di abbandono, pari a +1,7 punti percentuali. Nonostante ciò, quest'area nel 2018 risulta essere quella con il livello di abbandono scolastico più basso e dove il livello di istruzione è cresciuto di più dal 2004 al 2017.

Il dato presentato calcola la percentuale di persone tra 25 e 64 anni che hanno come titolo di studio almeno il diploma di scuola secondaria di secondo grado (superiori).

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Bes 2018
(ultimo aggiornamento: martedì 18 Dicembre 2018)

I maggiori aumenti nel livello di istruzione si registrano nelle regioni del Triveneto, dove però allo stesso tempo le percentuali di abbandono scolastico stanno aumentando. Osservare da vicino il fenomeno dell'abbandono in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia può essere utile per indagarne eventuali ricorrenze o particolarità.

L'abbandono scolastico è un fenomeno difficile da monitorare.

Per analizzare in modo dettagliato il fenomeno dell'abbandono scolastico nelle tre regioni, è necessario considerare tutti i livelli, compreso quello comunale. Purtroppo, mentre per regioni e province i dati sull'abbandono scolastico sono recenti (2017/2018), i dati sui comuni italiani vengono raccolti solo ogni 10 anni, durante i censimenti. Ad oggi le informazioni più recenti risalgono al 2011. Inoltre, la popolazione di riferimento nei dati su regioni e province è la stessa dell'Ue, cioè giovani tra i 18 e i 24 anni, mentre i dati sui comuni riguardano la fascia di età 15-24. Indicatori diversi per osservare lo stesso fenomeno possono generare confusione. Nonostante queste problematiche, i dati sui comuni sono necessari per indagare un fenomeno come l'abbandono scolastico, strettamente legato a dinamiche locali.

Friuli Venezia Giulia

Nel 2017, il Friuli ha registrato un livello di abbandono scolastico pari al 10,3%, il più basso tra le tre regioni del nord-est e al 17esimo posto nella classifica regionale. Analizzando il dato sul piano provinciale, emergono disparità all'interno della regione.

Per misurare gli abbandoni scolastici, la scelta metodologica adottata a livello europeo è utilizzare come indicatore indiretto la percentuale di giovani tra 18 e 24 anni che hanno solo la licenza media. Tra questi viene incluso anche chi ha conseguito una qualifica professionale regionale di primo livello con durata inferiore ai due anni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Svimez e Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 11 Settembre 2018)

Con un livello pari a 8,10%, Trieste è la provincia dove l'uscita precoce dagli studi è meno frequente, seguita da Udine. A distanza Pordenone e Gorizia, entrambe al di sopra della media regionale.

6 i punti di differenza tra il tasso di abbandono della provincia di Pordenone e quella di Trieste, nel 2017.

Concentrando l'analisi sulla provincia del capoluogo di regione, i dati 2011 rivelano alcune differenze anche a livello comunale.

L’indicatore utilizzato è quello di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Per ciascun comune della provincia di Trieste calcola, con i dati del censimento 2011, la percentuale di residenti tra 15 e 24 anni con licenza media e che non frequenta un corso di studi o formazione professionale. Più è scuro il colore, maggiore l’incidenza delle uscite precoci.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Nel comune di Trieste risiedono più minori che nel resto della provincia.

Il capoluogo presenta il tasso di abbandono più alto, con un ampio distacco rispetto ai 5 comuni della cintura.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

I tre comuni con i livelli inferiori di abbandono sono quelli a bassa urbanizzazione, mentre l'uscita precoce dagli studi è più frequente nei comuni a media e alta urbanizzazione.

Una delle cause più frequenti dell'abbandono è il disagio economico e sociale.

Parlando di abbandono scolastico, è importante sottolineare che spesso i ragazzi e le ragazze che lasciano precocemente gli studi provengono da contesti sociali difficili e da famiglie in difficoltà economica. In questo senso, è interessante osservare l'incidenza delle famiglie con potenziale disagio economico, nei territori considerati.

Nella provincia di Trieste, emerge un legame tra abbandono scolastico e disagio economico: il comune di Trieste è al primo posto per entrambi i fenomeni, mentre il comune di Monrupino è all'ultimo.

Per stimare l’incidenza delle famiglie in potenziale disagio economico, viene calcolato il rapporto percentuale tra il numero di famiglie con figli con la persona di riferimento in età fino a 64 anni nelle quali nessun componente è occupato o ritirato dal lavoro e il totale delle famiglie. Caratteristiche che molto probabilmente indicano una situazione di forte disagio.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat, censimento 2011
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Nei 5 comuni della cintura, l'incidenza delle famiglie in potenziale disagio economico è inferiore all'1%. Da notare che il divario tra i comuni è limitato: tra Trieste e Monrupino la differenza è meno di un punto.

Per completare l'analisi, è interessante osservare la distribuzione locale del livello di abbandono scolastico, nella provincia friulana in cui questo fenomeno è più frequente: Pordenone.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Stando ai dati comunali del 2011, nell'area nord della provincia si concentrano sia i comuni con i livelli più alti che i comuni con i livelli più bassi di abbandono scolastico. È interessante notare che, in entrambi i casi, si tratta di comuni montani e a bassa urbanizzazione.

11,9% il tasso di abbandono scolastico nel comune di Pordenone.

Facendo un confronto tra capoluoghi di provincia, il comune di Pordenone e quello di Trieste hanno circa la stessa percentuale di giovani che hanno abbandonato gli studi.

Veneto

Nel 2017, il Veneto aveva un livello di abbandono scolastico pari a 10,5%, al 16esimo posto nella classifica regionale. Anche in questo caso, osservando il dato a livello provinciale, emergono disparità.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Svimez e Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 11 Settembre 2018)

Tra le province del Veneto, Venezia è quella con il più basso livello di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Al lato opposto della classifica Verona, con il livello più alto di abbandono scolastico.

10 i punti di differenza tra il tasso di abbandono della provincia di Verona e quella di Venezia, nel 2017.

Come per il Friuli, osserviamo nel dettaglio la provincia del capoluogo veneto.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Nella provincia di Venezia, l'abbandono è più frequente nelle aree interne.

Nei comuni della cintura la situazione è eterogenea: alcuni hanno i livelli di abbandono più bassi della provincia, altri sono al lato opposto della classifica. È interessante notare che il capoluogo registra un tasso di abbandono dell'11,9%, superiore alla mediana provinciale, che nel 2011 era pari a 10,75%.

Le aree interne comprendono i comuni italiani più periferici, in termini di accesso ai servizi essenziali. Vai a "Che cosa sono le aree interne"

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Cavarzere, comune di cintura con un livello medio di urbanizzazione è al primo posto nella provincia di Venezia per livello di abbandono scolastico, a 8 punti percentuali di distanza dall'estremo opposto della classifica. Metà di questi comuni sono tra i primi in provincia anche per incidenza di famiglie in disagio economico.

1,05% il valore mediano della presenza di famiglie in disagio economica nella provincia di Venezia.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat, censimento 2011
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

I comuni con le percentuali più alte di famiglie in disagio appartengono ad aree interne della provincia, mentre i comuni con le percentuali più basse appartengono alla cintura. Il divario comunque è limitato: tra Caorle e San Donà di Piave la differenza è di soli 1,5 punti percentuali.

Verona è la provincia veneta con il più alto tasso di abbandono.

Per approfondire ulteriormente il fenomeno dell'abbandono scolastico in Veneto, è utile osservarne la distribuzione locale nella provincia in cui è più frequente.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Mentre nella provincia di Venezia l'abbandono è più frequente nei comuni periferici e intermedi, nella provincia di Verona i livelli più alti di abbandono si registrano nei comuni di cintura. Il capoluogo presenta un tasso di abbandono pari al 9,9%, più basso di due punti rispetto al livello di Venezia.

Trentino Alto Adige

Nel 2017, il Trentino registrava un livello di abbandono scolastico pari al 10,9%, il più alto tra le regioni del triveneto e al 15esimo posto nella classifica regionale. Osservando i dati 2017 relativi alle due province, Bolzano supera la media regionale con il 13,3% di abbandono, contro il 7,5% di Trento.

6 i punti di differenza tra il tasso di abbandono della provincia di Bolzano e quella di Trento, nel 2017.

Nonostante l'uscita precoce dal percorso di studi sia meno frequente nella provincia di Trento, un'analisi del fenomeno a livello locale rivela disparità tra i comuni, oltre che suggerire interessanti considerazioni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Nel 2011, il comune di Trento superava il livello mediano della provincia per tasso di abbandono.

I comuni di Trento dove l'uscita precoce dal percorso di studi è più frequente hanno pochi minori tra i loro abitanti. I primi 20 comuni per livello di abbandono scolastico hanno un numero di minori inferiore a 300.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Di questi 10 comuni, 8 appartengono alle aree interne e 2 alla cintura. Il comune di Grauno presenta un tasso di abbandono ampiamente superiore rispetto agli altri e, in riferimento a quanto detto in precedenza, conta solo 19 minori tra i suoi residenti.

Diversamente da quanto visto per Trieste e Venezia, nessuno di questi comuni è tra i primi 10 per incidenza di famiglie in disagio economico.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat, censimento 2011
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

Nei comuni di Trento, all'incidenza di famiglie in disagio non corrisponde un alto livello di abbandono.

Tra i comuni con le più alte percentuali di famiglie in potenziale disagio economico, 7 sono periferici e tutti e 10 hanno un livello basso di urbanizzazione.

Come ultimo passaggio dell'analisi, è interessante osservare i livelli di abbandono scolastico nei comuni che compongono l'altra provincia del Trentino Alto Adige: Bolzano. Come abbiamo visto prima, Bolzano ha complessivamente un tasso di abbandono superiore a quello della provincia di Trento.

 

FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat (censimento 2011)
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)

I livelli più alti di abbandono scolastico si registrano nei comuni periferici e ultraperiferici della provincia, mentre i più bassi nei comuni di cintura.

11,2% il tasso di abbandono scolastico nel comune di Bolzano, nel 2011.

Diversamente da quanto visto per Trento, il capoluogo ha un tasso di abbandono inferiore al livello mediano della provincia, che nel 2011 era pari al 12,3%.

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I contenuti dell'Osservatorio povertà educativa #conibambini sono realizzati da openpolis con l'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Mettiamo a disposizione in formato aperto i dati utilizzati nell'articolo. Li abbiamo raccolti e trattati così da poterli analizzare in relazione con altri dataset di fonte pubblica, con l'obiettivo di creare un'unica banca dati territoriale sui servizi. Possono essere riutilizzati liberamente per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione. La fonte dei dati sull'uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione è Istat. I dati sono relativi al 2011, essendo stati raccolti in occasione del censimento.

Foto credit: Pixabay WebDonut - Licenza

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