Solo 4 paesi Ue si sono dotati di una duplice strategia per l’inclusione scolastica degli studenti migranti

Tipo di strategia/piani d’azione per l'integrazione di bambini e giovani con contesto migratorio nelle scuole (a.s. 2017/18)

In 10 sistemi educativi europei, tra cui il nostro e quello tedesco, le autorità di livello centrale hanno adottato un piano d’azione specifico per l’inclusione degli studenti migranti nel sistema di istruzione.

In più di due sistemi scolastici su 3 invece l’integrazione scolastica di bambini e ragazzi migranti è solo una delle tante dimensioni di una strategia più ampia, che può riguardare aspetti come l’accesso ai servizi pubblici, l’inserimento nel mercato del lavoro, la sistemazione abitativa, l’apprendimento della lingua.

Solo minoranza di paesi, tra cui Spagna, Portogallo, Slovenia, Finlandia e – fuori dall’Ue – Svizzera, si sono dotati di entrambe le strategie. Ovvero un piano strategico complessivo, che riguarda vari aspetti tra cui l’istruzione, accompagnato da un piano specifico per l’accoglienza dei minori nelle scuole. Altri sistema al contrario non hanno nessun piano specifico per l’integrazione scolastica.

Le strategie per l’integrazione dei minori provenienti da contesto migratorio nelle scuole variano da paese a paese. Si possono sintetizzare così:

  • stati che adottano strategie/piani d’azione specifici per l’integrazione nell’istruzione;
  • stati che adottano strategie/piani d’azione ampi, comprendenti anche aspetti come l’accesso ai servizi pubblici, l’inserimento nel mercato del lavoro, la sistemazione abitativa, al cui interno rientra anche l’integrazione scolastica;
  • stati che adottano entrambi i livelli strategici;
  • stati che non adottano alcuna strategia specifica sull’integrazione a scuola.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Eurydice
(ultimo aggiornamento: martedì 1 Gennaio 2019)

PROSSIMO POST