Le leggi di bilancio e la cooperazione

Le previsioni di spesa delle leggi di bilancio 2021 e 2022 e il disegno di legge di bilancio per il triennio 2023-2025

Da un primo confronto tra le cifre riportate per il 2021, per il 2022 e per il 2023, emerge un amento considerevole per il prossimo anno. Uno dei ministeri che vedono un aumento delle risorse destinate alla cooperazione è quello dell’economia e delle finanze. Una struttura questa che finanzia buona parte del canale multilaterale italiano. Un altro ministero che segna una crescita importante è quello dell’ambiente. Qui infatti è previsto per la prima volta per il 2023 un finanziamento pari a 420 milioni di euro che rappresenta la componente rendicontabile come Aps del Fondo rotativo per il clima. Si riducono invece le risorse destinate al ministero degli esteri e della cooperazione internazionale (Maeci). Si segnala ad esempio la riduzione di 50 milioni di euro del capitolo di spesa relativo al finanziamento dell’Agenzia italiana per la cooperazione. Certo è vero che gli importi sono relativi se confrontati al totale dell’aiuto pubblico allo sviluppo allo sviluppo. Tuttavia è bene tenere a mente la differenza che esiste tra finanziare aspetti specifici, con il rischio che tali interventi risultino episodici, e dotare delle risorse necessarie la struttura a cui è attribuito il compito di rendere il settore organico e funzionale a una vera e propria strategia di cooperazione internazionale.

Gli importi sono quelli indicati nell’allegato 28 delle leggi di bilancio (stanziamenti destinati al finanziamento di interventi a sostegno di politiche di cooperazione allo sviluppo L. 125/2014 articolo 14). Per il 2021 si fa riferimento alla legge di bilancio 2021 (Ldb 2021), per il 2022 alla legge di bilancio 2022 (Ldb 2022) mentre per le annualità successive al disegno di legge di bilancio attualmente in discussione in parlamento (Dldb 2023).

FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'economia

PROSSIMO POST