Al sud le disparità di occupazione più ampie

Differenza percentuale tra uomini e donne occupati nella fascia d'età 25-49 anni (2021)

Nel 2021, lavoratori sono circa 7,3 milioni su 9,1, un’incidenza pari all’80,3% degli uomini in quella fascia d’età. Situazione piuttosto differente per le lavoratrici: risultano infatti occupate circa 5,6 milioni di donne su quasi 9 milioni con età compresa tra 25 e 49 anni. Un’incidenza pari al 62,9%.

Differenze che però sono più marcate in diverse aree del paese: se questa divergenza è minore al nord (nel dettaglio 13,5 punti per il nord-est e 13,8 per il nord-ovest) e al centro (14,3), segna i valori maggiori nel mezzogiorno: nelle isole è pari a 22 punti mentre nel sud a 24,5. Aspetto dettato da una maggiore disoccupazione femminile che in quelle aree del paese si assesta rispettivamente al 47,7% e al 45,8%.

Il dato riportato sul grafico è la differenza percentuale tra uomini e donne occupate nella fascia d’età fertile (tra i 25 e i 49 anni).

FONTE: elaborazione openpolis – Con i Bambini su dati Istat
(consultati: martedì 27 Febbraio 2024)

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