I profughi ucraini nei primi 40 giorni di guerra Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai agli approfondimenti “Dove sono fuggiti i profughi ucraini nei primi 40 giorni di guerra“.

4,2

milioni di persone fuggite dall’Ucraina nei primi 40 giorni di guerra, dal 24 febbraio al 4 aprile scorsi. In media sono uscite dal paese circa 116mila    al giorno. Quello in cui si è registrato l’esodo maggiore è il 7 marzo, con 207mila ingressi nei 7 paesi confinanti, quasi il doppio della media giornaliera del conflitto. A partire da metà marzo si è registrato un trend in discesa nell’esodo, fino ad arrivare ai circa 29mila rifugiati del 4 aprile. Vai al grafico.

51,8%

del totale dei profughi ucraini sono andati in Polonia (2,5 milioni di persone). Dopo la Polonia, tra i paesi di frontiera con l’Ucraina seguono Moldavia, Ungheria, Federazione Russa e Slovacchia, dove l’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) ha registrato ingressi simili (tra il 7% e il 9% del totale). La Bielorussia, invece, ha visto il passaggio di poco più di 16mila persone, pari allo 0,4%. Vai al grafico.

83.100

i rifugiati ucraini entrati nel territorio italiano nei primi 40 giorni del conflitto. Secondo quanto ha recentemente affermato alla camera la ministra dell’interno Luciana Lamorgese, al 29 marzo il 60,1% delle persone (circa 42mila) aveva fatto ingresso in Italia attraverso la frontiera con la Slovenia, il 35,7% era arrivato in aereo, e il restante 4,1% attraverso i valichi ferroviari in Friuli Venezia Giulia. Vai all’articolo.

7,46%

dei profughi provenienti dall’Ucraina ed entrati in Italia hanno aderito al sistema di accoglienza del nostro paese. In termini assoluti parliamo di 5.600 sulle oltre 83mila presenze attuali. Tra loro, 5.301 si trovano nei centri di accoglienza straordinaria (Cas) e 299 nel sistema di accoglienza e integrazione (Sai). Meno di un ucraino su 10, insomma, è finora entrato in una struttura di accoglienza. Vai all’articolo.

679

le persone, arrivate dall’Ucraina in Italia, che hanno presentato domanda di protezione internazionale al 29 marzo, sempre secondo quanto dichiarato da Lamorgese al parlamento. Si tratta di meno dell’1% del totale. Questo dato restituisce da un lato la speranza di molti di poter tornare presto in patria, e dall’altro dimostra quanto la stragrande maggioranza dei migranti ucraini guardi alla direttiva europea 55 del 2001, la quale sancisce che chi fugge dal paese possa godere di una protezione temporanea in Ue. Vai all’articolo.

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