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La criminalità minorile

Quanti sono i minori coinvolti ogni anno in reati? Si tratta di un dato molto difficile da stimare, in quanto le informazioni a disposizione sono necessariamente quelle derivanti dalle denunce o dalle attività di indagine delle forze dell’ordine. Consentono quindi di ricostruire una parte del fenomeno, quella nota, ma non quella sommersa.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

Un fenomeno molto sfaccettato e complesso, il cui tratto comune è la disgregazione delle reti sociali e familiari.

Il report completo in pdf

A questo primo limite, di tipo quantitativo, si aggiunge la difficoltà di ricostruire un fenomeno che la letteratura ha indicato come profondamente multifattoriale. Sono diversi i motivi per cui un giovane può finire in un percorso di delinquenza, un'evidenza che emerge nei profili individuati nel rapporto nazionale sulla devianza minorile, a cura del centro europeo di studi di Nisida. Ha ovviamente un ruolo chiave il contesto economico e sociale di provenienza. Marginalità e situazioni di disagio sono uno degli elementi più spesso legati a comportamenti antisociali e criminalità giovanile. Ma non è l'unico aspetto da tenere in considerazione. Comportamenti devianti possono emergere in tutte le fasce sociali, anche in ragazzi apparentemente "senza problemi" (Mastropasqua e Pagliaroli, 2008), provenienti da famiglie tutt'altro che disagiate, se non addirittura benestanti. Queste tendenze mostrano come il fenomeno sia molto più complesso di quanto appaia. Spesso si ricollega a una fragilità psicologica

(...) in cui matura un vuoto esistenziale e relazionale che genera malessere e distruttività

A prescindere dall'origine dei comportamenti illeciti, è rilevante notare una netta prevalenza di denunce a carico dei minori di sesso maschile, rispetto alle ragazze. Nella fascia d'età non imputabile (fino a 14 anni) i ragazzi sono il 79% dei denunciati, tra i minori imputabili (14-17 anni) salgono quasi all'86%.

85,3% dei denunciati tra i minori nel 2019 erano maschi.

Con punte molto più elevate per alcuni tipi di reati: il 97% nelle violenze sessuali, il 95% nelle violazioni della normativa sugli stupefacenti, il 94% nelle rapine e nelle estorsioni.

Quali sono i reati più frequenti

In Italia, i minori costituiscono circa il 16% della popolazione residente. A fronte di questo dato, hanno meno di 18 anni circa il 3,5% delle persone denunciate in Italia. Ma quali sono i reati alla base di queste denunce?

Rispetto alle altre fasce d'età, i minori risultano più coinvolti in reati come furti e danneggiamenti. I primi riguardano rispettivamente il 27,9% dei denunciati tra chi ha meno di 14 anni e il 24,9% nella fascia 14-17 anni, a fronte di un dato medio inferiore al 12%. I secondi invece coinvolgono il 16,9% degli under-14 e il 7,8% dei giovani tra 14 e 17 anni. In media tra le varie classi d'età questo reato riguarda invece meno del 3% dei denunciati nel 2019.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

Su queste tendenze sono possibili almeno due considerazioni. In primo luogo, si tratta di fattispecie facilmente inquadrabili in quei comportamenti antisociali collegati con la criminalità minorile. Più di altri, tali reati possono avere come "innesco" una ricerca di autoaffermazione, legata alla distruzione oppure al possesso, attraverso il furto, di "beni effimeri" (Mastropasqua e Pagliaroli, 2008). Comportamenti violenti e predatori che emergono anche nelle lesioni dolose: 9,6% delle denunce tra 14-17enni contro una media del 6,44%.

27,9% delle denunce di minori di 14 anni sono per furti.

L'altro aspetto da segnalare è che si tratta di reati che possono enucleare un collegamento con la criminalità organizzata. Organizzazioni in cui i minori svolgono un ruolo di bassa manovalanza, spesso legato a un percorso di iniziazione che è doppiamente pericoloso. Lo è, ovviamente, per la pericolosità sociale immediata del fenomeno.

Vi sono poi situazioni territoriali connotate da specificità proprie legate alla pervasività dei contesti di criminalità organizzata, nei quali viene sottolineata un’evoluzione velocissima della devianza, accompagnata a un’escalation di violenza, con tratti significativi di pericolosità sociale. I segnali colti dagli operatori della giustizia (servizi e magistratura) sono gravissimi: lotte tra bande per il controllo delle piazze in cui avviene il traffico delle sostanze stupefacenti, omicidi, baby gang che si dividono il territorio, iniziazioni nell’ambito della criminalità organizzata.

Ma anche perché il collegamento con la criminalità organizzata allontana definitivamente i giovani più a rischio da possibili percorsi di recupero. In particolare nei territori di radicamento delle organizzazioni criminali, che spesso sono anche quelli più soggetti ai fenomeni di povertà educativa, come l'abbandono scolastico.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

In termini assoluti, i reati più frequenti variano, in parte, a seconda della fascia d'età. Sia tra i minori di 14 anni che nella fascia 14-17 anni le denunce sono soprattutto per furti. Seguono, tra i minori di 14 anni, danneggiamenti, altri delitti, lesioni dolose, minacce e violazioni della normativa sugli stupefacenti. Tra i 14-17enni invece quest'ultima fattispecie è la terza causa più frequente, seguita da lesioni dolose, danneggiamenti, rapine, ricettazione e minacce.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

Un altro aspetto significativo che fa variare questo dato è il genere. Tra i reati più frequenti, sono quasi esclusivamente maschi i minori denunciati per violenze sessuali (97%), violazioni della normativa sugli stupefacenti (95%), rapine ed estorsioni (94%), danneggiamenti e stalking (90%). Anche per i furti sono prevalentemente i minori maschi ad essere denunciati (76%), ma con forti differenze. La quota sfiora il 100% per reati come i furti in auto in sosta (97%), i furti di ciclomotori (96%), quelli di autovetture (93%) e quelli con strappo (90%). Mentre lo squilibrio è inferiore per i furti in esercizi commerciali (62%).

L'altro aspetto da tenere presente è l'andamento nel tempo dei reati. Nel corso di un decennio, il numero di minori denunciati è diminuito (-1,85% rispetto al 2009). Ma all'interno di questa media crescono le violazioni della normativa sugli stupefacenti. E anche le lesioni dolose, le rapine e le minacce di cui sono accusati minori.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

Sempre tra i reati più frequenti, risultano sostanzialmente stabili i danneggiamenti (-0,32%), mentre mostrano un calo furti e ricettazione.

Bambini e ragazzi vittime di criminalità

Accanto al tema della criminalità minorile, è corretto porre in evidenza come i minori siano in tanti casi vittime di reati. Un elemento che mette in luce la necessità di assicurare protezione e sicurezza in una fase molto delicata per lo sviluppo. Un diritto riconosciuto, in diversi articoli, dalla stessa convenzione sui diritti dell'infanzia.

Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione.

Per questo motivo, è sempre la convenzione ad assegnare a ciascun stato il compito di intervenire con ogni misura necessaria per fermare qualsiasi tipo di maltrattamento, violenza o altri atti lesivi per il minore.

Gli Stati parti adottano ogni misura legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per tutelare il fanciullo contro ogni forma di violenza, di oltraggio o di brutalità fisiche o mentali, di abbandono o di negligenza, di maltrattamenti o di sfruttamento, compresa la violenza sessuale (...)

Ma quali sono i reati più spesso subiti da bambini e ragazzi? Anche in questo caso, lo strumento per provare ad indagarlo (le denunce) è comunque parziale, perché fotografa solo la parte emersa del fenomeno. Nondimeno ci consente alcune prime valutazioni.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

In termini assoluti, i reati di cui sono più spesso vittima i minori sono i furti e le lesioni dolose, sia nella fascia 0-13 che in quella 14-17. Questi ultimi, i minori adolescenti, sono spesso vittima anche di rapine e minacce. Mentre tra i più piccoli, dopo le minacce, sono più frequenti le violenze sessuali.

I dati fanno emergere come i reati sessuali colpiscano soprattutto bambine e ragazze, per entrambe le fasce d'età. Nella fascia 0-13 anni circa il 77% delle violenze sessuali, il 76% dei casi di corruzione e atti sessuali con minorenne e il 74% dei casi di pedopornografia vedono come vittime le femmine. Mentre i maschi sono più spesso vittime di percosse e lesioni.

Sono stati considerati solo i delitti della fascia d’età 0-13 con almeno 50 vittime nell’anno.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

Nella fascia d'età successiva (14-17), la quota di vittime di reati sessuali tra le ragazze aumenta ancora di più. Colpiscono le ragazze l'89% delle violenze sessuali denunciate, l'80% dei casi di pedopornografia, il 79% degli atti sessuali con minorenne. Mentre tra i maschi sono prevalenti le vittime di lesioni e percosse ma anche altri reati come danneggiamenti, estorsioni, rapine.

Sono stati considerati solo i delitti con almeno 50 della fascia d’età 14-17 vittime nell’anno.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat (delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di polizia)
(ultimo aggiornamento: giovedì 11 Marzo 2021)

Questi dati indicano, senza pretesa di essere esaustivi, una serie di situazioni in cui la vita dei minori viene messa in pericolo, la loro dignità violata, il loro sviluppo psico-fisico compromesso. Non si tratta solo di fattispecie di reato: si tratta di situazioni in cui ad essere violati sono i diritti fondamentali che ogni persona di età minore deve veder garantiti.

Foto credit: Alexas_Fotos (Pixabay) - Licenza

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