L'inserimento lavorativo dei migranti è il primo passo verso la loro integrazione. Sono infatti più esposti a disoccupazione, povertà ed esclusione sociale.
La percezione degli italiani è che gli stranieri costituiscano il 31% della popolazione residente, mentre in realtà sono l'8,4% e, nella metà dei casi, cittadini europei.
Vivere da stranieri nel paese in cui sei nato e cresciuto può essere difficile. Una situazione in cui si trova un numero sempre maggiore di minori che da un lato si sentono italiani e dall'altro vivono un contesto fatto anche di discriminazione sia nella vita quotidiana che online.