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Gli sbarchi di migranti tra emergenza e strumentalizzazioni Hate speech

Gli arrivi sulle coste italiane sono in aumento rispetto al 2021, ma sono meno della metà dei migranti sbarcati negli anni precedenti. Nonostante non ci sia un'emergenza, il centro di Lampedusa mostra forti criticità perché non c'è una regia nel sistema di accoglienza.

La reticenza del ministero dell’interno nel fornire i dati sui centri di accoglienza Migranti

Come ogni anno abbiamo chiesto al Viminale l'accesso ai dati per la piattaforma di monitoraggio Centri d'Italia, ottenendoli non senza fatica. La strada verso una compiuta trasparenza nei confronti del sistema è lunga e ostacolata.

L’emergenza afghana non è finita Migranti

L'Afghanistan è da decenni vessato da conflitti e disastri naturali. Nell'ultimo anno la situazione si è ulteriormente aggravata in seguito alla presa di potere da parte dei talebani e alla crisi alimentare, accentuata dalla guerra in Ucraina.

Desertificazione e siccità rendono molte aree ostili alla vita umana Ambiente

La desertificazione è uno degli effetti più dannosi del cambiamento climatico, perché la mancanza di acqua crea problemi di approvvigionamento idrico e insicurezza alimentare. Sempre più persone si trovano per questo costrette a migrare.

Gli sbarchi dei migranti nei primi mesi dell’anno Hate speech

Da gennaio a maggio si è registrato un aumento degli arrivi sulle coste italiane rispetto al 2021. Parliamo, tuttavia, di un terzo degli sbarchi rispetto agli anni passati. La questione migratoria va approcciata come un fenomeno ordinario, emarginando i discorsi d'odio.

Diminuisce il numero di comuni interessati da centri di accoglienza Migranti

In parte per via del calo degli arrivi e quindi delle presenze nei centri, si è significativamente ridotta la quota di comuni interessati dal sistema di accoglienza. Ma l'accoglienza diffusa ha numerosi vantaggi per l'inclusione.

A cosa è servito il fondo fiduciario per l’Africa? Migranti

Alla fine del 2021 si è concluso il progetto dell'Eutf, un fondo fiduciario per l'Africa con cui l'Ue ha finanziato dei progetti per affrontare le cause dell'immigrazione illegale. Emerge che un'ampia quota è stata investita nell'esternalizzazione delle frontiere.

I profughi ucraini nei primi 40 giorni di guerra Numeri alla mano

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai agli approfondimenti “Dove sono fuggiti i profughi ucraini nei primi 40 giorni […]

Dove sono fuggiti i profughi ucraini nei primi 40 giorni di guerra Migranti

Più di 100mila persone escono ogni giorno dall'Ucraina in guerra per rifugiarsi nei 7 paesi confinanti. Per questo l'Europa ha attivato una vecchia direttiva del 2001, mentre in Italia finora meno del 10% dei rifugiati è ospitato nei centri di accoglienza.

La concentrazione di richiedenti asilo e rifugiati nei centri urbani Migranti

Tra il 2018 e il 2020 è aumentata la quota di migranti ospitati nei centri di accoglienza dei comuni polo e soprattutto delle grandi città. Ma l'accoglienza nelle aree interne è un modello che, se ben organizzato, può offrire dei vantaggi per l'inclusione.