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Dichiarazione di Delia MURER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Welfare, basta tagli.

  • (31 ottobre 2012) - fonte: www.deliamurer.it - inserita il 01 novembre 2012 da 31

    Fondo per le politiche sociali, Iva per la cooperazione sociale, finanziamenti per il Sistema sanitario nazionale. Il partito democratico è impegnato, in queste ore, nelle commissioni competenti della Camera dei deputati, per introdurre modifiche alla proposta di Finanziaria del Governo Monti.

    «La commissione Affari sociali - dice Delia Murer – la scorsa settimana ha dato il via libera ad alcuni importanti emendamenti presentati dal Pd al fine di cancellare tagli, introdurre misure di maggiore equità, difendere servizi. Abbiamo lavorato per finanziamenti cospicui alle Politiche sociali, per bloccare i tagli alla sanità, per tenere l’Iva al 4 % alle cooperative sociali. Lo stesso lavoro è stato fatto dai deputati del Pd in commissione Cultura, dove è stato cancellato l’aumento dell’orario scolastico per gli insegnanti, e in commissione Lavoro, con la norma che tutela gli esodati. Questi emendamenti devono essere approvati anche in commissione Bilancio. Ci auguriamo che queste modifiche restino e siano parte integrante della legge che saremo chiamati a votare in Aula».

    Intanto, nella mattinata di ieri, oltre 50 associazioni del settore sociale e dei disabili hanno protestato a Montecitorio per gli interventi sul welfare per le pesanti difficoltà dell'attuale situazione derivante da anni di tagli. Una delegazione del gruppo Pd ha incontrato i manifestanti e ha offerto il suo sostegno.

    «E' dall'avvio di questa legislatura che si succedono tagli al sociale. Prima con Berlusconi e adesso con questo governo si continua a fare cassa sui più deboli. Non è più sostenibile».

    In commissione Affari sociali alla Camera, anche Livia Turco è stata molto dura nella sua esposizione:

    «Se gli importanti emendamenti approvati in commissione Affari sociali in materia di politiche sociali e sanità non saranno confermati dalla commissione Bilancio e dal governo, non voterò la Legge di stabilità. Dalla legge di stabilità devono scomparire norme vergognose, che solo chi vive fiori dal mondo può aver scritto, come l‘aumento dell'Iva sulle cooperative sociali, le tasse sulle pensioni degli invalidi di guerra e lo schema di decreto ministeriale sulle tabelle indicative delle percentuali di invalidità per le menomazioni e le malattie invalidanti. Sappiamo bene che la responsabilità del massacro dei fondi per le politiche sociali e per la sanità è del centrodestra; ma adesso è arrivato il momento di invertire la rotta rispetto. I tagli fatti fin qui al fondo per le politiche sociali sono pari al 90%: è passato, infatti, dai 2miliardi e 800 milioni del 2008 (governo Prodi) agli attuali miserrimi 200 milioni di euro».

    Fonte: www.deliamurer.it | vai alla pagina

    Argomenti: welfare, pensioni, tasse, tagli, sanità, disabili, pd, cooperative sociali, politiche sociali, Governo Berlusconi, Sistema Sanitario Nazionale, legge di stabilità, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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