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Dichiarazione di Roberto COTA

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Piemonte (Partito: Lega)  - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: Lega) 


 

Attacco agli enti locali: lotta contro l'identità Roberto Cota Governatore della Regione Piemonte

  • (04 novembre 2012) - fonte: robertocota.it - inserita il 04 novembre 2012 da 13739
    Se vogliamo concludere qualcosa dobbiamo essere chiari e dire le cose come stanno, poi si possono avere anche posizioni diverse, anzi, ben vengano se sono sostenibili e motivate dalla volontà di difendere il territorio. Faccio questa premessa ragionando sul tema del riordino delle Province e situazione degli enti locali. In questi giorni il governo ha varato il provvedimento con il quale accorpa una serie di province, in Piemonte quelle di Novara/Vco e di Vercelli/Biella. C'è stato un dibattito, ma, a mio avviso, non sono chiari i termini della questione. Secondo voi, ha senso chiamare il giardiniere a potare un albero dopo averlo ucciso? Dal 1 gennaio 2013 le Province, di fatto, non esisteranno più!!! Non ci saranno più le Giunte per governarle, non ci saranno più le elezioni per eleggere il Presidente ed i Consiglieri Provinciali. Soprattutto, non ci saranno più le risorse per gestire i servizi nell'intesse dei cittadini. L'altro giorno è stato comunicato l'ammontare esatto dei tagli dello Stato alle Province per l'anno 2012, un massacro. Fatti a novembre, a bilancio praticamente chiuso. Ho ben chiara la situazione, tanto da aver ritenuto necessario intervenire sbloccando il patto di stabilità a livello regionale per consentire anche alle province di impiegare i soldi in cassa per fare, almeno, alcuni importanti investimenti. Chi alla fine risulta penalizzato è il cittadino che non avrà un'organizzazione in grado di assicurare i servizi. Le solite cose poco chiare, le province sono state rase al suolo ma non si è avuto neppure il coraggio di dirlo, lasciando gli amministratori locali a litigare su una riorganizzazione virtuale. Attenzione però, perché se non ci sarà una presa di coscienza vera, indipendentemente dalle logiche territoriali o di partito, altri guai si affacciano all'orizzonte. Per esempio la cancellazione dei piccoli comuni che in Piemonte, regione con 1206 comuni, vuol dire cancellazione dell'identità.
    Fonte: robertocota.it | vai alla pagina
    Argomenti: enti locali, tagli, Province, patto di stabilità, accorpamento province | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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