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Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Contro le leggi ad personam serve un grande patto tra le opposizioni» - INTERVISTA

  • (04 aprile 2011) - fonte: Il Mattino - Corrado Castiglione - inserita il 04 aprile 2011 da 31

    Ora bisogna liberare il Paese dagli incapaci. Basta dietrologie, sulle alleanze poi si vedrà.

    Un grande patto tra le opposizioni per contrastare «un governo incapace» e le leggi ad personam, senza troppe dietrologie sulle alleanze future e quello che verrà dopo: il capogruppo alla Camera del Pd Dario Franceschini rilancia la proposta alla vigilia di un momento caldo sul fronte della giustizia.

    Conflitto d'attribuzione per la vicenda Ruby, prescrizione breve e responsabilità civile per le toghe: sarà una settimana intensa. II Pd come si prepara ad affrontarla?

    «Sarà un'altra settimana di schiaffi agli italiani. Non è possibile che di fronte a problemi così gravi come quello della Libia e dell'immigrazione il Parlamento debba essere costretto a confrontarsi su tutt'altro. Tutti temi che interessano solo Berlusconi. E' un punto che è diventato insopportabile».

    E perciò la tentazione dell'Aventino può prendere corpo?

    «Niente affatto, questa tentazione non mi sfiora neppure. Ce n'è già stato uno nella storia d'Italia e sappiamo com'è finita. Piuttosto continueremo a dare battaglia su tutto, perché certe porcherie non si realizzino. I risultati poi arrivano sempre. È per questo che gli elettori ci hanno votato. Fin quando sarò io capogruppo non ci sarà Aventino. E aggiungo una considerazione».

    Prego.

    «C'è bisogno di un grande patto tra le opposizioni per affrontare l'emergenza. Il Paese è allo sbando. Famiglie e imprese che aspettano risposte politiche concrete».

    Così il Pd prepara l'alternativa di governo?

    «Certo l'alternativa non si costruisce con i dibattiti politologici sulle alleanze. Ma con le battaglie in Parlamento. Ecco perché le opposizioni devono essere unite: Pd, Udc, Fli e via discorrendo. Qualcuno dice: ma come fate a stare insieme se siete così distanti? Ma io dico: quello che succederà dopo, poi si vedrà. Magari allora ognuno si terrà le sue idee. Ma intanto adesso affrontiamo l'emergenza e cerchiamo di liberare il Paese dagli incapaci».

    Anche ieri Berlusconi ha ribadito che il governo va avanti per garantire al Paese un futuro di libertà e di giustizia, che la riforma della giustizia serve per il riequilibrio dei poteri.

    «Ci risiamo: soltanto parole. Ma il governo che fa in concreto? C'è una distanza siderale tra quello che questa maggioranza proclama e quello che riesce a fare per davvero. Si sono riempiti la bocca di "sicurezza" e poi vanno in ambasce quando si tratta di gestire 5mila immigrati. Nel 2008 il governo Prodi se n'è ritrovati 30mila a Lampedusa e tutto è filato nel rispetto delle leggi, con un centro che funzionava per davvero. Ora gli immigrati scappano, i territori si sfilano».

    Dice ancora Berlusconi che questa maggioranza deve andare avanti per fare le riforme.

    «Solo demagogia, ma così non si affrontano i problemi. E poi anche questa storia dei 330. Non vero. In Parlamento oggi c'è una maggioranza che viene retta da ministri e sottosegretari. Figurarsi, nei giorni scorsi abbiamo visto i responsabili degli Esteri e della Difesa dover venire in aula a votare il processo verbale in piena crisi libica. Ma è chiaro: fanno così per le grandi occasioni, cioè per i voti di fiducia e per le leggi ad personam. Perché altrimenti la maggioranza non c'è».

    Settimana cruciale per la giustizia: il Pd come si prepara a dare battaglia?

    «Saremo tutti in aula, combatteremo con gli emendamenti, cercheremo di fare fronte comune, sapendo bene che gli spazi sono contingentati. D'altro canto le regole vanno rispettate. Ma il Pd sarà attivo anche fuori dell'aula, moltiplicando i momenti di riflessione. Domani al Pantheon ci sarà un presidio simbolico contro le norme ad personam, venerdì ci sarà sulla scuola un'altra delle Notti della democrazia... Perché il Paese non cada nell'assuefazione e non si rassegni».

    Fonte: Il Mattino - Corrado Castiglione | vai alla pagina

    Argomenti: giustizia, immigrazione, alleanze, governo prodi, Governo Berlusconi IV, Libia, lampedusa, emendamenti, leggi ad personam, ruby gate, opposizioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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