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Dichiarazione di Gian Paolo GOBBO

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Treviso (TV) (Partito: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Treviso (TV) (Lista di elezione: Lega) 


 

«Profughi in due città venete. Non a Treviso però»

  • (24 marzo 2011) - fonte: Corriere del Veneto - Silvia Madiotto - inserita il 25 marzo 2011 da 31

    «Padova e Feltre, sono soluzioni possibili, ci sono dei ragionamenti in atto. Altre no, non ce ne sono. Sono due siti bipartisan, uno del Pd e uno della Lega».

    «Impossibile che vengano qui da noi, non abbiamo spazi o strutture adatte, la caserma Salsa di cui si è parlato non è mai stata inserita nella lista del ministero » dice con rassicurante certezza.

    Rassicurante per i suoi cittadini, certezza per il filo diretto che il segretario ha con i vertici del partito. E prende forma quanto trapelava nelle prime indiscrezioni capitoline: l'ex caserma Romagnoli di Padova, e la Zannettelli di Feltre. Poi ci sono la Croce Rossa di Jesolo e la colonia di Bibione.

    «Bisogna fare delle distinzioni - sottolinea Gobbo, in linea con le dichiarazioni del governatore Zaia. Donne e bambini che fuggono dalla guerra saranno accolti, ma c'è una parte di clandestini che vediamo oggi a Lampedusa che non dovrà entrare. Lì sbarcano uomini giovani in salute alla ricerca di lavoro, e qui per loro non ce n'è. Ma non sta a me dire chi e cosa entrerà, l'ha già stabilito il ministro dell'interno».

    Fonte: Corriere del Veneto - Silvia Madiotto | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, veneto, Lega Nord, Treviso, profughi, lampedusa, ministro maroni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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