Ti trovi in Home  » Politici  » Vasco ERRANI  » «Basta alchimie politiciste. Pier Luigi ci sta dando un partito vicino alla gente» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Vasco ERRANI

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Emilia Romagna (Partito: Cen-sin)  - Consigliere Regione Emilia Romagna (Gruppo: PD) 


 

«Basta alchimie politiciste. Pier Luigi ci sta dando un partito vicino alla gente» - INTERVISTA

  • (09 marzo 2011) - fonte: Il Riformista - inserita il 09 marzo 2011 da 31

    «Svolta movimentista? Macché. Con Bersani il Pd ha finalmente capito che, nel momento in cui assistiamo a una crisi senza precedenti, bisogna costruire un progetto che vada al di là delle solite logiche politiciste. Quelle delle alleanze costruite a tavolino, quelle dei dibattiti sull'apriamo al Terzo Polo, oppure iniziamo da Di Pietro" e via dicendo».

    Vasco Errani difende a spada tratta l'operato del segretario del Pd. «Se Pier Luigi può guidare il centrosinistra? Per me è un dato fin troppo oggettivo», dice il governatore dell'Emilia-Romagna al Riformista.

    Dieci milioni di firme raccolte, il sostegno ai referendum: non pensa che il Pd sia troppo sulla scia movimentista?

    Ripeto: la nostra non è una svolta movimentista. La crisi del berlusconismo, che oggi è irreversibile, è diventata una crisi istituzionale, politica, economica e sociale senza precedenti. Per cambiare serve un progetto. E questo progetto non può essere la sommatoria di chi è contro Berlusconi.

    State in piazza per non stare ai tavoli o ai tavolini degli accordi con gli altri partiti?

    Non possiamo sconfiggere il premier mettendoci a discutere delle alleanze e basta.
    Il nostro problema non è elaborare delle alchimie politiciste con Fli o l'Udc, con Vendola o Di Pietro. Ci serve un progetto per l'Italia, che guardi anche alle forze sociali, alla società civile, alla gente. E Bersani ce lo sta dando.

    Dalemiani e veltroniani, però, mugugnano.

    Non m'interesso di retroscena. Agli atti c'è un partito che, adesso, è unito.

    Siete sicuri che sostenere i referendum non sia una perdita di tempo? Giorgio Tonini dice che raggiungere il quorum è come vincere all'Enalotto.

    Anch'io so che è difficile raggiungere il quorum, soprattutto visto che il governo vuol far votare il 12 giugno. Però noi abbiamo posizioni chiare, sia contro il nucleare che contro il legittimo impedimento. Perché non dovremmo impegnarci? Qualcuno me lo spieghi. E poi, possiamo sempre usare la campagna referendaria per lanciare le nostre proposte alternative, tanto sulla necessità di un piano energetico nazionale quanto sulla giustizia.

    Bersani può essere il nome giusto per la guida del centrosinistra?

    Questo è un dato oggettivo. Stiamo parlando di un leader che ha dato al suo partito il profilo che gli mancava.

    Dica la verità, è per questo che il segretario del Pd sta lavorando alla costruzione di una sua corrente?

    Io sono contrario alle correnti. Anche perché dentro il Pd ce ne sono già troppe.
    Penso al contrario che l'unico interesse del segretario sia rafforzare l'idea di un gruppo dirigente davvero unitario.

    Fonte: Il Riformista | vai alla pagina

    Argomenti: centrosinistra, nucleare, referendum, pd, crisi economica, crisi politica, crisi sociale, crisi istituzionale, legittimo impedimento, Bersani | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato