Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Franceschini, che parlava al termine di una conferenza stampa con esponenti tunisini della ''rivoluzione dei gelsomini'', ha avuto parole dure verso il comportamento del governo. Ci sono situazioni, ha detto in cui ''bisogna schierarsi ed e' paradossale che il ministro degli esteri Frattini dica che la democrazia non si esporta. Quando invece si diceva l'esatto contrario quando a proporlo era il presidente Usa Bush che la democrazia la voleva esportare con le armi''. Quella del governo ''e' un'esitazione inaccettabile'' ha aggiunto Franceschini ricordando che solo pochi giorni fa ''il nostro presidente del Consiglio diceva di non voler disturbare Gheddafi''. ''Quando da una parte ci sono le dittature e dall'altra ci sono giovani che chiedono liberta' e democrazia non si puo' dubitare: si sta con chi chiede la liberta' anche se ci sono interessi come il petrolio''.

''Arriva un momento -ha detto ancora Franceschini- in cui bisogna scegliere tra interessi e valori e su questo non ci possono essere esitazioni. Il nostro presidente del Consiglio invece ha esitato e ricordo come il 23 dicembre scorso disse che lui aveva tre amici in Medio Oriente: Mubarak, Gheddafi e Ben Ali'. Beh si puo' dire che non porti bene...!''. Franceschini ha poi ricordato che in questi giorni sta facendo il giro del mondo l'immagine di Berlusconi che bacia la mano a Gheddafi in occasione della Lega Araba.

Per quanto riguarda il Pd, ''noi -ha detto Franceschini rivolgendosi agli ospiti tunisini- siamo dalla parte della Tunisia che vuole cambiare, siamo con le forze riformiste e le forze riformiste, anche se di nazioni diverse, in un mondo globalizzato devono stare dalla stessa parte''.

Video dell'intervento di Dario Franceschini
Fonte: dariofranceschini.it | vai alla pagina

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