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Dichiarazione di Luigi ZANDA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

«Le mani di Pdl-Lega sul segretario del Senato» - INTERVISTA

  • (08 febbraio 2011) - fonte: la Repubblica - Casadio Giovanna - inserita il 09 febbraio 2011 da 31

    «Spregiudicati, anche nella nomina del segretario generale del Senato».

    Luigi Zanda, vice capogruppo del Pd, attacca la maggioranza che «compie l'ennesimo strappo istituzionale. Racconta Zanda che Renato Schifani ha comunicato ai democratici di voler riunire domani il consiglio di presidenza di Palazzo Madama per designare segretario generale Elisabetta Serafin come successore di Antonio Malaschini.

    Senatore Zanda, il Pd non vuole dunque una donna finalmente in vetta all'amministrazione parlamentare?

    «Non è un giudizio sulla persona, ma non si spiega una nomina che salta i funzionari che hanno ben meritato e vengono prima. L'unico motivo che può giustificare un'operazione tanto spregiudicata è politico. E l'unica persona che può dare disposizioni in questo senso non può che essere Berlusconi, il quale riceve indicazioni da Bossi, visto il peso della Lega nella maggioranza».

    Ma perché questa scelta ha tanta importanza?

    «Stiamo parlando di un gruppo di funzionari di élite a cui è richiesto in modo assoluto, per tradizione da quando esiste la Repubblica, equidistanza e neutralità politica. Devono garantire l'interpretazione e l'applicazione dei regolamenti, senza alcuna attenzione alle esigenze politiche né della maggioranza né dell'opposizione. Aggiungo che dal 1976 il successore è sempre stato il segretario vicario».

    Voi voterete contro?

    «I componenti del Pd in ufficio di presidenza decideranno. Se questa scelta passa, e non all'unanimità, si fa del segretario generale una sorta di capo di gabinetto della maggioranza».

    Pensate che la Serafin sia in quota leghista, sponsorizzata da Rosi Mauro?

    «Non voglio prendere in considerazione questa ipotesi, ma è verosimile. Dal 2001 a oggi il centrodestra ha operato nel paese il più vasto spoil system mai conosciuto e l'ha realizzato con nomine politiche e ingerenze. Ma l'influenza politica mai aveva osato mettere mano alla struttura indipendente di Camera o Senato. Siamo a decisioni che intaccano l'indipendenza delle ultime roccaforti di imparzialità dell'alta amministrazione».

    Non è che semplicemente sponsorizzate qualcun altro?

    «Noi sappiamo che i funzionari del Parlamento se sono indipendenti sono utili sia alla maggioranza che all'opposizione e consideriamo un delitto volerli politicizzare».

    Fonte: la Repubblica - Casadio Giovanna | vai alla pagina

    Argomenti: centrodestra, pd, nomine, senato, Parlamento Italiano | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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