Dichiarazione di David-maria SASSOLI

''I rapporti tra Brasile e Ue si basano sul reciproco riconoscimento e sul rispetto dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali - ha detto Sassoli -. Non c'e' quindi alcuna questione nei rapporti di amicizia con il Brasile. Ma il comportamento contraddittorio del Brasile e' difficile da capire e la decisione della corte suprema e' apparsa incomprensibile ai familiari delle vittime e all'opinione pubblica''.

Sassoli ha ricordato che ''Cesare Battisti, seppur latitante, ha avuto la garanzia di processi condotti in presenza del suo avvocato difensore'' e che ''la giustizia italiana ha fatto il suo corso, condannando Battisti a due ergastoli''. E ''anche la Francia, dove era inizialmente fuggito, nel 2004 ha accolto la richiesta italiana di estradizione riconoscendo i suoi crimini e le relative condanne. Perche' Cesare Battisti e' un criminale comune che deve essere assicurato alla giustizia''.

''Noi rappresentiamo l'Europa dei diritti di tutti - ha concluso Sassoli -, ed e' un diritto delle vittime quello di sapere che i colpevoli di reati cosi gravi scontino la pena in carcere. Siamo convinti che l'impegno dell'Europa contribuira' ad incoraggiare le autorita' brasiliane a rendere finalmente giustizia''.

Fonte: ASCA | vai alla pagina

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