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Dichiarazione di Massimo Fraschini

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Lissone (MB) (Partito: PdL) 


 

Uno strano clima in città

  • (06 febbraio 2011) - fonte: Blog PdL Lissone - inserita il 06 febbraio 2011 da 3475

    Ritengo necessario evidenziare alcuni elementi dell’attuale quadro politico lissonese che danno da pensare, nonché intendo puntualizzare alcune questioni emerse negli ultimi tempi:

    1. Le polemiche attorno alla predisposizione del Bilancio previsionle 20011:

    a. La Lega Nord, per bocca del suo capogruppo Meroni o per interposta persona attraverso il Sindaco, ha più volte (in Consiglio comunale e a mezzo stampa) manifestato critiche sia per la lentezza ed il ritardo nei tempi di presentazione del Bilancio sia per una presunta resistenza nel dare risorse al proprio assessore ai lavori pubblici. Va osservato che:

    b. Il bilancio verrà approvato presumibilmente attorno alla terza settimana di marzo, questo ritardo, rispetto ai tempi ottimali previsti dalla normativa, deriva da tutta una serie di difficoltà nel far quadrare una situazione che vede ulteriori tagli di trasferimenti dello Stato al Comune di Lissone per quasi 1.000.000 di euro.

    c. E’ stato svolto un faticoso lavoro di contenimento della spesa, guidato dall’intento di tagliare il meno possibile i servizi ai cittadini ma di assicurarsi le entrate e ridurre i costi di funzionamento, che è stato coordinato dall’assessore al Bilancio (del PdL) e dall’assessore all’attuzione del programma (della Lega Nord) dietro specifico mandato della Giunta

    d. Il liberare le risorse per le opere pubbliche, evidentemente inferiori a quelle necessarie, dipende dai flussi di cassa delle entrate; in pratica, come nell’amministrazione oculata di una famiglia, si può spendere quando si è incassato

    e. E’ difficile per il secondo maggiore partito di governo, che esprime anche il Sindaco della città, fare interventi “da opposizione” nei confronti di scelte strategiche come quelle della previsione di Bilancio con una qualche credibilità

    f. Come riportato recentemente dai giornali, il Sindaco si è lamentato dell’operato dell’assessore al Bilancio così come – del resto – in fase di approvazione del bilancio di previsione 2010 – il capogruppo della Lega aveva osservato che il precedente assessore il Bilancio lo faceva in tre giorni e che i professori devono fare i professori. Da lì era nata la richiesta da parte della Lega di rivedere alcune deleghe in Giunta per rilanciare l’azione di Governo, ma sappiamo bene quale ne sia stato l’esito.

    g. La critica è anche quella che l’assessore al Bilancio dovrebbe occuparsi solo del Bilancio e non di Commercio e Attività produttive. Osservazione assolutamente fondata da un punto di vista formale e sostanziale ma chiediamoci: rispetto alla sollecitazione delle associazioni di settore (commercianti ed artigiani) che si sono attivati per rilanciare il tessuto economico-produttivo della città quale è stata la risposta? Per ora un incontro semi-clandestino nel quale il risultato è stato quello di una tiepida dichiarazione di non ostilità. Vi erano però alcuni assenti non secondari: l’assessore Ronchi e l’assessore Fraschini. Anch’essi invitati ad incontrarsi con le suddette associazioni, non sono però stati informati dal Sindaco di questo primo, speriamo non unico, appuntamento. Eppure avevano recentemente lanciato la proposta, e già appostato le risorse necessarie, di una Fondazione per il rilancio del brand di Lissone che ben si sposerebbe con le richieste delle associazioni unite ormai in un Tavolo di lavoro. Spero in una forte azione di dibattito, magari in un consiglio comunale specificamente convocato, che permetta di presentare pubblicamente idee e proposte e sancire un patto costruttivo per il bene della Città.

    h. E qui emerge un elemento costante nel clima degli ultimi anni nella politica lissonese: il sospetto di complotti ed alleanze trasversali. Il dialogo che ho tentato di aprire – anche con un mio intervento sul blog del PDL - in virtù delle competenze assessorili che mi sono state attribuite (formazione professionale, istruzione, università ed educazione degli adulti) è visto come una operazione elettorale e di aggancio con le realtà dell’opposizione.

    2. Oggi purtroppo a Lissone non si dialoga né ragiona con apertura sui complessi problemi della città ma si alimentano sospetti. Vale per la Lega Nord quando vede ogni dialogo (compiuto da altri) come una strategia a suo danno, vale per le opposizioni che partono quasi sempre dal concetto che dietro ogni scelta di questa amministrazione ci sia qualcosa di losco o negativo per la città. Le opposizioni hanno cavalcato, grazie anche ad alcune leggerezze comunicative del Presidente della RSA Agostoni, la notizia del ritiro del contributo ai cittadini lissonesi ospiti della suddetta struttura. Notizia infondata, in quanto era semplicemente un’ipotesi fatta dagli uffici per contenere i costi che è stata poi scartata in sede politica. Altrettanto è accaduto in riferimento a presunti tagli di contributi agli oratori per le attività estive , tagli che erano compresi in una bozza preliminare sempre di valutazione squisitamente tecnica e che sono rientrati proprio per la scelta netta di mantenere il più possibile un forte impegno del Comune sui servizi alla persona più sensibili.

    Strano peraltro che ipotesi di lavoro formulate su tavoli tecnici e alla presenza di ben poche persone vengano poi lette sui giornali come scelte definitive. Talvolta persino spezzoni di conversazioni sviluppatesi in Giunta, dove il dibattito deve essere necessariamente schietto e a tutto campo, sono stati riportati in maniera quasi stenografica dai giornalisti.

    3. Talvolta, al di là di notizie infondate, si giunge invece a svalutare elementi progettuali che dovrebbero onestamente venire apprezzati. E’ il caso accaduto per la polemica sviluppatasi attorno ai contributi dati dalla Giunta al Laboratorio del Colore sia per il progetto di riqualifizazione dei parcheggi sotterranei sia per lo studio di nuove figure altamente qualificate nell’ambito dell’arredamento d’interni.

    Queste iniziative sono tentativi, da giudicare casomai per i risultati, di dare uno slancio qualitativo alla città non rispondendo solo con soluzioni tampone o che hanno un valore di ordinaria amministrazione ma cercando di aprire prospettive di innovazione e di eccellenza. Per questo rimandiamo alla conferenza stampa nella quale gli assessori Ronchi e Fraschini e l’Osservatorio del Colore daranno conto delle ipotesi progettuali così superficialmente giudicate nell’agone politico.

    4. Occorre però oggi avere il coraggio di riflettere su cosa serva veramente alla città. E’ il momento più difficile, perché già i pruriti elettorali si fanno sentire e la tentazione della demagogia e del non pagare il dazio sono forti, ma è forse anche l’occasione per mostrare la stoffa delle diverse forze politiche. Chi ha intenzione di rispondere seriamente alla necessità di pensare a cosa Lissone sarà tra 10 anni? Basterebbe affrontare con decisione e senza interessi di corto respiro due temi quali il PGT e il rilancio del Brand di Lissone, con apertura nei confronti di chiunque possa portare un contributo positivo, con il coraggio di porsi a capo di un’azione progettuale forte e si darebbe un segnale chiaro che potrebbe arginare la delusione e lo sconforto dei cittadini nei confronti della politica muscolare e urlata che caratterizza i nostri tempi.

    5. E non parliamo di candidati, come se il problema fosse di chi andrà a ricoprire la carica di Sindaco nel 2012 (stuzzicanti e fantasiose le ipotesi pubblicate dal sito del Listone); la domanda più seria e che ci interessa è invece come arriveremo a quella scadenza, se saranno emerse idee ed energie per una ripresa di iniziativa e rilancio della città che non può aspettare cambiamenti che poi non cambino nulla.

    La logica del “a chi appartiene” è vecchia e non produce risultati utili alla collettività, proviamo a cambiarla in un “non mi importa da dove vieni ma dove vuoi andare”.

    Massimo Fraschini - PDL

    Fonte: Blog PdL Lissone | vai alla pagina

    Argomenti: centrodestra, bilancio comunale, pdl, Lega Nord, tagli enti locali | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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