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Dichiarazione di Angelo BONELLI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: Verdi) 


 

«Conti è il mandante dell’uccisione del sole» - INTERVISTA

  • (10 marzo 2011) - fonte: Terra - inserita il 10 marzo 2011 da 862

    L’Enel «spara a zero sulle rinnovabili per puntare sul nucleare per avvantaggiare gli azionisti, a scapito del futuro del Paese e delle nuove generazioni»

    «Il vero mandante dei killer delle rinnovabili si chiama Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel». Non ha dubbi, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, nell’individuare a chi gioverebbe «sabotare il settore dell’energia pulita».

    Bonelli, ritiene che la colpa sia di Enel?

    Stamattina (ieri, ndr) in Commissione Bilancio alla Camera, Conti trascina il Paese, umiliandolo, verso il secolo scorso, puntando esclusivamente sul nucleare e sparando a zero contro rinnovabili, efficienza energetica e cambiamenti climatici.

    Perché?

    Per spalancare la porta ai finanziamenti per il nucleare. Una fonte che la stessa Agenzia internazionale dell’energia giudica marginale.

    L’Enel come giustifica questa scelta?

    Definisce le rinnovabili “un bancomat”, i modesti obiettivi italiani al 2020 “eccesso di zelo”, perché troppo alti e “difficili da realizzare”. Ma il mercato unico dell’energia voluto dall’Ue pone l’Italia in una posizione di assoluta retroguardia.

    Cosa risponde a queste affermazioni?

    Si sta giocando una partita fondamentale per il futuro dell’Italia. Conti spieghi come mai in Italia l’obiettivo al 2020 per il fotovoltaico è di 8.000 MWp mentre in Germania è di ben 52mila MWp, perchégrandi Paesi come Germania e Inghilterra vogliono alzare il target di riduzione della CO2 dal 20 al 30 per cento, mentre lui si lamenta per un modesto 17 per cento.

    Per salvaguardare l’azienda?

    Enel ha fatto affari d’oro producendo elettricità con impianti spesso obsoleti e inquinanti, scegliendo tecnologie di retroguardia come il carbone e pagando in 10 anni 34 miliardi di euro agli azionisti. Ora vuole continuare a fare ciò ma utilizzando la fonte più pericolosa che esiste: il nucleare.

    L’obiettivo è favorire l’atomo?

    Certamente, ma ci batteremo affinché questa politica energetica obsoleta, inquinante e antidemocratica sia battuta dai cittadini con il prossimo referendum.

    Nel frattempo però le imprese delle rinnovabili potrebbero chiudere?

    Si rischiano 140mila posti di lavoro, nonostante le grandi possibilità di espansione: la Germania è arrivata a 600mila addetti. Questo decreto mina il futuro delle future generazioni, in termini di nuova occupazione e riduzione dell’inquinamento.

    Fonte: Terra | vai alla pagina

    Argomenti: occupazione, ambiente, nucleare, fotovoltaico, energie rinnovabili, Politica energetica nazionale, efficienza energetica, ENEL | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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