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Dichiarazione di Diego BOTTACIN

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: L' Ulivo) 


 

Corridoi venatori. Stop immediato delle doppiette.

  • (02 settembre 2008) - fonte: partitodemocraticoveneto.org - inserita il 03 settembre 2008 da 31

    «Fermare subito la possibilità che i cacciatori sparino nei cosiddetti “corridoi venatori” istituiti dalla Provincia di Treviso, ma ora cancellati dalla sentenza del Consiglio di Stato». Lo chiede con una interrogazione urgente al Presidente della Giunta veneta Giancarlo Galan, il consigliere regionale trevigiano del Partito Democratico, Diego Bottacin, preoccupato che le giornate di pre apertura della caccia (prelievo da appostamento il 3 e 4 settembre alla Tortora, ed il 6,7,13,14 e 20 settembre a merli, tortore, ghiandaie, gazze, cornacchie nere e grigie) possano dare il via ad una illegittima e malaugurata “mattanza” anche di altre specie.

    Bottacin esprime anche la preoccupazione che la Provincia di Treviso non venga informata tempestivamente per via ufficiale della sentenza e che questo impedisca la cancellazione dei corridoi entro il 21 settembre, data di apertura generale della caccia.

    «Lo scorso anno, nonostante l’allarme che avevo lanciato, d’intesa anche con le Associazioni dei coltivatori e quelle delle Aziende Faunistico Venatorie –afferma Diego Bottacin- non fu possibile evitare la mattanza ampiamente documentata e registrata, causata dalle decisioni dell’Amministrazione provinciale di istituire in gran fretta i corridoi venatori nonostante una delibera della giunta regionale li avesse cancellati. Ora che il Consiglio di Stato ha messo la parola fine sulla querelle va assolutamente impedito che i cacciatori possano sparare anche un solo colpo in quelle aree e vanno ripristinati i confini di tutte le aziende così com’erano prima dell’intervento provinciale».

    Ma Bottacin prende spunto anche dai fatti di cronaca susseguitisi durante quest’anno, con le accuse alla Provincia di una gestione a dir poco allegra del rilascio delle licenze di caccia a personaggi noti della politica trevigiana sui quali indaga la procura della Repubblica, ed al recentissimo ritrovamento di arnesi per il bracconaggio nonché di cadaveri di animali di specie protette nell’auto di Presidente della Confederazione ornitologica nazionale, organizzatore delle "Fiere dei osei" di Godega di Sant'Urbano e Santa Lucia di Piave, noto ornitologo della provincia, per porre l’accento su una gestione assai discutibile della caccia da parte dell’Amministrazione provinciale.

    «Chiedo a Galan –conclude il Consigliere democratico Bottacin- se non sia il caso di provvedere ad una approfondita ispezione e addirittura al commissariamento del settore caccia della Provincia di Treviso per ripristinare in tutto e per tutto la legalità così palesemente calpestata”. Bottacin conclude invitando alla massima vigilanza anche le opposizioni, in particolare quella del Partito Democratico, in Consiglio provinciale».

    Fonte: partitodemocraticoveneto.org | vai alla pagina
    Argomenti: ambiente, veneto, regione veneto, giunta regionale, caccia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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