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Dichiarazione di Elisabetta ZAMPARUTTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Caccia: domani l’apertura ufficiale e generalizzata. fra pre-aperture e regali alle lobbies venatorie la caccia alla biodiversità è già in corso da mesi.

  • (20 settembre 2008) - fonte: Radicali.it - inserita il 20 settembre 2008 da 862

    Domani si apre ufficialmente la stagione venatoria italiana, secondo le norme scritte nella legge 157 del 1992, per la tutela della fauna selvatica e la regolamentazione del prelievo venatorio. Nel frattempo ben 15 regioni italiane su 20 hanno autorizzato autonomamente la pre-apertura della caccia, prevista in termini assolutamente eccezionali e motivati, della stessa legge per il 1° settembre. Le associazioni ambientaliste ed animaliste hanno già avuto modo di denunciare ed argomentare sulla inesistenza di reali motivazioni giustificative dei provvedimenti eccezionali, in un contesto generalizzato di attacco alla biodiversità ed al patrimonio faunistico in generale e degli uccelli, stanziali e migratori, in particolare.

    Elisabetta Zamparutti, deputata radicale eletta nelle lista del Partito Democratico, membro della Commissione Ambiente di Montecitorio, e Bruno Mellano, Presidente di Radicali Italiani, hanno dichiarato:
    “Domani inizia ufficialmente un’altra, ennesima, stagione venatoria nei nostri boschi e nelle nostre campagne. Ma con il malcostume delle pre-aperture all’inizio di settembre in 15 su 290 regioni, la norma è stata chiaramente aggirata e disattesa.
    Negli ambiti istituzionali, poi, la caccia alla biodiversità ed alla tutela della fauna selvatica del Bel Paese non si è fermata un attimo, da quando con la vittoria di Berlusconi, una certa parte del centro-destra ha ritenuto di aver acquisito dall’elettorato un via libera preventivo per tutte le istanze più reazionarie delle lobbies dei cacciatori italiani. L’attacco al Decreto Ministeriale varato dallo scorso Governo Prodi per l’istituzione, definizione e tutela della “Rete Natura 2000” come sistema europeo di zone protette è sfociato nella preparazione di una bozza di modifica che intende incidere sulle specie cacciabili, sui limiti di sfruttamento ed utilizzo delle zone, fino anche alla sospensione del divieto di utilizzo dei pallini di piombo nelle aere umidi, contro la legge di ratifica dell’accordo internazionale AEWA. Un ritorno al passato bello e buono, che non tiene conto del depauperamento complessivo subito dal patrimonio faunistico in Italia e dal mutamento, anche generazionale, dell’approccio dell’opinione pubblica italiana rispetto all’ambiente. Anche il riassetto organizzativo dell’APAt, ICRAM e soprattutto INFS ha una incidenza notevole sulla capacità, prima ancora che sulla volontà, di tutela degli animali selvatici in Italia.
    Come Radicali, in Parlamento e fuori, intendiamo oggi ribadire un impegno storico, affianco delle associazione ambientaliste ed animaliste, innanzitutto per il rispetto delle direttive europee e per la tutela di interessi diffusi che riguardano la totalità dei cittadini.
    Preannunciamo per le prossime settimane interventi ed iniziative mirate.”

    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, ambiente, radicali, ambientalisti, caccia, zone protette | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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