I ritardi sulle scadenze del piano di ripresa e resilienza

Siamo tornati a scrivere sulle scadenze del piano. Si tratta di una questione sempre meno tecnica e sempre più politica, che tutti abbiamo l’obbligo di monitorare. Oggi ne ha parlato anche La Stampa, citandoci in un articolo sull’edizione nelle edicole.

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La Stampa 25 Settembre 2023

Oggi abbiamo pubblicato un nuovo approfondimento per il nostro monitoraggio indipendente sul piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Nonostante i ritardi, infatti, il governo guidato da Giorgia Meloni ha appena inviato la richiesta per la quarta rata, relativa proprio ai primi 6 mesi dell’anno. Com’è possibile? Da un lato, le verifiche tecniche sulla realizzazione del piano hanno gradualmente perso rilevanza, lasciando spazio a trattative e negoziati di carattere politico tra il governo italiano e la commissione europea.

Dall’altro, su tutti questi processi e sul conseguimento delle scadenze c’è sempre meno trasparenza. Dunque i dati e le informazioni pubbliche che consideriamo nella nostra attività di monitoraggio possono essere incompleteinsufficienti a capire il reale stato di avanzamento degli interventi.

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A parlare oggi dei ritardi del Pnrr italiano è anche La Stampa, che prende a spunto dai dati del nostro monitoraggio per affrontare l’argomento con un articolo di due pagine sull’edizione cartacea.

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