Che cosa sono i decreti legge

Rappresenta uno dei 3 strumenti in mano al governo per legiferare. Nasce per risolvere situazione straordinarie e urgenti, ma sempre più spesso viene utilizzato per implementare l’agenda di governo e bypassare il dibattito parlamentare.

Definizione

Nell’ordinamento costituzionale italiano il governo detiene il potere esecutivo. Assieme ad altri attori detiene anche il potere d’iniziativa legislativa, permettendogli quindi di presentare in parlamento, il potere legislativo, disegni di legge.

In aggiunto il governo ha anche altri due strumenti per legiferare: il decreto legislativo e il decreto legge. Quest’ultimo è un atto normativo con valore di legge utilizzato dal governo in casi straordinari di necessità e urgenza (art. 77 della costituzione). I decreti legge hanno effetto immediato, e devono poi essere convertiti in legge dal parlamento entro 60 giorni. Se ciò non avviene, i decreti perdono efficacia sin dall’inizio. Per assicurare un giusto esame da parte di camera e senato, il ramo presso cui viene depositato il ddl di conversione deve assicurare in media un’approvazione entro 30 giorni.

A differenze dei decreti legislativi, in cui l’intervento del parlamento è precedente a quello del governo con l’approvazione di una legge delega, con i decreti legge è successivo, con la conversione in legge del decreto.

Dati

Nella XVII legislatura 83 delle 380 leggi approvate sono state conversioni di decreti legge, il 21,84%. Dopo le ratifiche dei trattati internazionali, rappresentano la tipologia di legge più ricorrente in parlamento. Anche per la particolare natura dell’atto, i decreti sono le proposte che completano il proprio iter nel minor tempo, circa 40 giorni, con una media generale che invece si attesta sui 306. Tipo di legge ricorrente, rapida e anche molto efficace, visto che raramente i decreti leggi decadono. Nella XVII legislatura dei 100 decreti deliberati dal consiglio dei ministri, solamente 17 non sono poi stati convertiti in legge, il 17%.

Analisi

L’utilizzo che è stato fatto dei decreti leggi da parte degli ultimi governi è stato spesso al centro del dibattito, principalmente per 3 motivi. Decreti legge e ratifiche dei trattati internazionali, rappresentano circa il 60% delle leggi discusse e approvate da camera e senato. Questo vuol dire che la stragrande maggioranza dei testi che escono dal parlamento, nascono in realtà o all’estero o a Palazzo Chigi. Il peso dei decreti legge nella produzione legislativa dell’aula sembra quindi essere diventato da un evento straordinario, come dovrebbe essere, a uno ordinario. Questa constatazione porta al secondo punto. L’utilizzo ricorrente che viene fatto dei decreti leggi, a volte può sfociare nell’abuso. Molto raramente infatti lo strumento serve per affrontare reali situazioni straordinarie e urgenti. Nella maggior parte delle occasioni il governo utilizza il decreto legge per presentare e far approvare in tempi brevi punti del programma di governo. In aggiunta, e qui arriviamo al terzo punto, non è raro vedere il governo porre una questione di fiducia su un decreto in discussione, ulteriormente limitando il dibattito parlamentare.

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