La regione italiana che riporta l’incidenza di consumo di suolo maggiore è la Lombardia (12,19%), seguita da Veneto (11,86%), Campania (10,57%) ed Emilia-Romagna (8,91%). Tre di queste aree si trovano a cavallo della Pianura Padana, l’area nella quale nell’ultimo anno (tra il 2022 e il 2023) si sono registrati i cambiamenti maggiori all’interno del paese. A registrare invece l’incidenza minore Basilicata (3,21%), Trentino-Alto Adige (3,02%) e Valle d’Aosta (2,16%). In questo scenario, l’Abruzzo riporta un valore di circa due punti percentuale in meno rispetto alla media nazionale (5,03%). Sono in tutto 54.313,8 gli ettari in cui vi è una copertura artificiale.
Per consumo di suolo si intende la variazione da una copertura non artificiale a una copertura artificiale (definita come “suolo consumato”). Può essere permanente o reversibile.
FONTE: elaborazione Openpolis su dati Ispra
(consultati: mercoledì 21 Maggio 2025)