I capi di gabinetto degli ultimi ministri degli esteri

Le carriere dei capi di gabinetto dei ministri degli esteri una volta cessato il loro incarico.

Dal 2013 al marzo 2021, quando è stato nominato l’attuale capo di gabinetto Sebastiano Cardi, al ministero degli esteri (Maeci) si sono alternati in questo incarico 3 importanti diplomatici.

Pietro Benassi è stato nominato capo di gabinetto prima da Bonino (2013) e poi da Mogherini (2014). In seguito è stato chiamato a ricoprire l’incarico di consigliere diplomatico del presidente del consiglio durante il governo Conte II. Alla fine del 2020 inoltre Conte decise di nominare proprio Benassi come autorità delegata.

Ettore Sequi ha ricoperto per la prima volta il ruolo di capo di Gabinetto con la ministra Mogherini e negli scorsi mesi è stato nominato nella posizione più importante all’interno del Maeci, quella di segretario generale del ministero.

Elisabetta Belloni è stata nominata capo di gabinetto da Gentiloni che poi l’ha poi designata quale segretario generale del ministero. Lo scorso maggio il presidente del consiglio Draghi gli ha conferito l’incarico di capo del dipartimento di informazioni per la sicurezza della repubblica.

Il capo di gabinetto dirige l’ufficio di gabinetto e più in generale coordina l’attività di tutti gli uffici di diretta collaborazione di un ministro. Il suo è dunque un ruolo fondamentale affinché l’indirizzo politico stabilito dal ministro possa poi essere trasmesso all’appartato burocratico amministrativo. Mentre in altri ministeri può essere nominato capo di gabinetto anche un esterno, il regolamento organizzativo del ministero degli esteri prevede che questo incarico debba essere conferito a un diplomatico di grado elevato (ambasciatori o ministri plenipotenziari).

 

 

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 21 Settembre 2021)

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