Gli interventi del Pnrr per i nuovi nidi in Trentino-Alto Adige

Localizzazione degli interventi finanziati per asili nido nell’ambito del bando Pnrr e offerta attuale (2020)

In Trentino-Alto Adige nel 2020 sono 8.607 i posti offerti nei nidi e nei servizi per la prima infanzia, a fronte di circa 29mila residenti con meno di 3 anni nella regione. Ovvero una copertura del 29,8%, al di sopra della media nazionale (27,2%) ma al di sotto della soglia del 33% fissata in sede Ue.

Tra le province autonome, quella con la maggiore copertura potenziale è Trento con 37,9 posti ogni 100 bambini, mentre in quella di Bolzano sono 23,2.

Tra i comuni con più residenti tra 0 e 2 anni, spiccano i 2 capoluoghi. In entrambi i comuni l’offerta di nidi e servizi prima infanzia supera i 40 posti ogni 100 abitanti con meno di 3 anni: Trento (43,4%) e Bolzano (45,4%). Sopra il 40% anche Rovereto, Pergine Valsugana e Appiano sulla strada del vino.

Si attestano tra 35 e 40% Arco (37,4%), Riva del Garda (35,5%) e Lavis (37,5%). Mentre un’offerta potenziale più contenuta ma comunque al di sopra del 20% si registra a Merano (24,6%), Bressanone (20,5%), Laives (27,8%), Brunico (25,6).

In questo contesto il Pnrr stanzia 4,6 miliardi sull’investimento per gli asili nido e le scuole per l’infanzia. Di questi, accanto alle risorse che finanzieranno progetti già in essere, è stato varato un bando da 3 miliardi di euro, di cui 2,4 per i soli nidi.

Di tali risorse, stando alle graduatorie pubblicate in agosto, nella regione dovrebbero arrivare con il nuovo bando circa 70 milioni di euro per gli asili nido e poli d’infanzia, pari al 2,9% dei 2,4 miliardi di euro stanziati. In termini assoluti, il territorio con i progetti ammessi in graduatoria che cubano più risorse è la provincia di Bolzano (37,5 milioni per 31 progetti previsti). Anche quella di Trento si attesta sopra quota 30 milioni, con 32,9 milioni di euro complessivi per 23 progetti.

I dati qui presentati fanno riferimento agli esiti delle graduatorie pubblicate ad agosto dal ministero dell’istruzione. Comprendono le informazioni presenti negli allegati relativi agli interventi per asili nido e poli dell’infanzia (all. 1, 2 e 4). L’efficacia di tali graduatorie è subordinata alla registrazione degli organi di controllo e non si possono considerare ancora definitive. Va infatti tenuto presente che prima della sottoscrizione dell’accordo di concessione potranno essere svolte ulteriori verifiche sull’ammissibilità dei progetti. Per alcuni importi è prevista una successiva rimodulazione; altri presentano l’indicazione “riserva” sulla graduatoria. Il dato sull’offerta attuale misura, in relazione alla popolazione residente tra 0 e 2 anni, quella prevista nel 2020 da asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia, nel settore pubblico e in quello privato.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati ministero dell’istruzione e Istat
(pubblicati: giovedì 18 Agosto 2022)

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