Chieti è più esposta alle frane, Pescara alle alluvioni

Rischio frana e alluvione nei capoluoghi abruzzesi (2021)

Per quanto riguarda il rischio di frane, Chieti risulta essere il comune più a rischio. Sono infatti situati in zone P3 e P4 il 10,7% degli edifici, il 6,86% delle industrie e il 15,41% dei beni culturali presenti nell’area del capoluogo. Nelle altre amministrazioni considerate, l’incidenza delle strutture in aree più pericolose è inferiore. Se invece si considerano le alluvioni, è Pescara il capoluogo più esposto. Si parla del 31,28% degli edifici, del 57,77% delle industrie e del 77,17% dei beni culturali.

Nel grafico sono mostrati gli edifici, le industrie e i beni culturali a rischio frane e alluvioni nei quattro capoluoghi di provincia abruzzesi. La pericolosità da frana rappresenta la probabilità di occorrenza di un fenomeno potenzialmente distruttivo, di una determinata intensità in un dato periodo e in una data area. Il dato somma la popolazione che vive in aree a probabilità elevata (P3) e molto elevata (P4).

Al contrario, un’area a pericolosità idraulica può essere inondata secondo uno o più dei tre differenti scenari di probabilità:

  • scenario pericolosità elevata: tempo di ritorno fra 20 e 50 anni (alluvioni frequenti);
  • scenario pericolosità media: tempo di ritorno fra 100 e 200 anni (alluvioni poco frequenti);
  • scenario pericolosità bassa: scarsa probabilità di alluvioni o scenari di eventi estremi.

Le percentuali sono calcolate sul totale di edifici, industrie e beni culturali presenti nel capoluogo.

FONTE: elaborazione Abruzzo Openpolis su dati Ispra
(ultimo aggiornamento: giovedì 29 Settembre 2022)

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