A Trieste nel 2018 sono stati spesi più di 300 euro pro capite per la tutela dei beni culturali

L'andamento della spesa pro capite per tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali dal 2016 al 2020 di cinque grandi città italiane

Gli andamenti di queste cinque grandi città si sono mantenuti stabili. L’unica eccezione è il picco di spesa registrato a Trieste nel 2018 di 326,5 euro pro capite, un valore particolarmente alto rispetto a quello dell’anno precedente (93,49). Trieste è pure il comune in cui le uscite tra il 2016 e il 2020 sono aumentate maggiormente (+35,34%). Segue Firenze (+22,53%) che però ha speso il 19,73% in meno rispetto all’anno precedente.

I dati mostrano la spesa per cassa legata alla tutela dei beni culturali. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con popolazione superiore a 200mila abitanti, sono state considerate le 5 che hanno speso di più per la voce considerata nel 2020.

FONTE: openpolis - consuntivi 2016-2020
(ultimo aggiornamento: lunedì 7 Marzo 2022)

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