L’importanza dei bilanci comunali Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Approfondisci sulla nostra rubrica dedicata ai bilanci dei comuni con i dati del portale openbilanci.

351,48

euro pro capite è la spesa per rifiuti urbani del comune di Roma nel 2020. Le spese per i rifiuti sono importanti per la salubrità e il decoro dell’ambiente urbano. Tra i grandi comuni italiani, Roma è la città che spende di più. Due città del nord-est invece riportano le uscite minori: Trieste (193,55 euro pro capite) e Verona (168,26). Vai al grafico.

44,81%

l’aumento di incassi della città di Verona per le multe e le sanzioni tra 2016 e 2020. Per i comuni, queste rappresentano una fonte di entrata come le tasse e le imposte pagate dai contribuenti e possono avere anche un peso rilevante sui bilanci. Tra le cinque grandi città che hanno avuto le maggiori entrate, Verona è quella che segna l’aumento maggiore. A Padova invece si riporta una crescita solo lieve (+0,05%) mentre Milano negli anni considerati registra una diminuzione del 25,62%.  Vai all’articolo.

104,4

euro pro capite sono le spese del comune di Trieste per la tutela degli anziani. In un paese in progressivo invecchiamento, è fondamentale tutelare gli anziani e strutturare dei servizi di assistenza in grado di fare fronte a un continuo aumento dell’età media. Tra le città con più di 200mila abitanti è quella che riporta le uscite maggiori. I due comuni che invece segnano le uscite minori sono Genova (13,79 euro pro capite) e Bari (8,22). Vai al grafico.

183,49

euro pro capite sono le uscite medie dei comuni italiani per infrastrutture stradali e viabilità. Le amministrazioni locali svolgono continue attività di manutenzione nelle strade di loro competenza. Questi servizi sono importanti per garantire una mobilità sicura, efficiente e sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale. Le regioni in cui mediamente le amministrazioni spendono di più per questa voce sono quelle della Valle d’Aosta (726,22 euro pro capite), della provincia autonoma di Bolzano (477,52) e della provincia autonoma di Trento (429,23). Al contrario, le spese sono minori per i comuni pugliesi (78,98) e siciliani (61,17). Vai all’articolo.

85,5 su 100

persone che praticano attività sportiva e motoria a Bolzano. Un’uscita particolarmente alta per lo sport (129,78 euro pro capite) viene riportata proprio in questa provincia autonoma, che è pure la zona in Italia in cui la popolazione sostiene di fare più attività motoria e sportiva e dove ci sono più persone che praticano sport in modo continuativo. Vai alla mappa.

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