Le linee di rete mobile sono in aumento Innovazione

L’utilizzo di sim per la trasmissione dei dati è un mezzo utile per potersi connettere a internet. Non deve però sostituire interamente gli investimenti sulla rete fissa.

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Poter disporre di una connessione rapida e capillare è diventato un aspetto sempre più importante in numerosi ambiti della vita quotidiana. È cruciale ad esempio per le opportunità per i minori ma anche per il mondo del lavoro. Come abbiamo spesso analizzato, ci sono delle differenze territoriali importanti nel nostro paese. Non tutte le regioni hanno una copertura tale da raggiungere chi ne ha bisogno e la differenza digitale è presente pure nella velocità di connessione.

Ma non ci si connette soltanto tramite rete fissa. Sono infatti numerosi anche i dati mobili scambiati attraverso le sim telefoniche.

La telefonia mobile e l’utilizzo dei dati

Le sim sono uno dei mezzi utilizzati per connettersi ad internet ma non sono tutte uguali. Le sim human sono quelle più tradizionali, che forniscono servizi “solo voce” o “voce e dati”. Consentono molte operazioni tra cui la navigazione internet. Ultimamente si stanno affermando anche le sim m2m (machine-to-machine) che oltre a consentire le operazioni tradizionali permettono anche di mettere in comunicazione dei dispositivi, autorizzando operazioni effettuate in maniera autonoma. Un esempio è rappresentato da elettrodomestici che vengono accesi o spenti senza la necessità di un input umano ma attraverso dei sistemi per cui è possibile programmarla.

Il dato mostra il numero totale di sim presenti in Italia. Sono comprese:

  • sim human
  • sim m2m che consentono scambio dati, informazioni e comandi tra apparecchiature e dispositivi con limitata o nessuna interazione umana.

 

FONTE: elaborazione openpolis su dati Agcom
(pubblicati: venerdì 28 Gennaio 2022)

Il numero di sim è in leggera crescita dal 2018 al 2022. Si passa dai 103,6 milioni del settembre 2018 ai 107,1 del settembre 2022. Risultano in aumento le sim m2m, passando da 20,3 milioni (il 19,59% del totale) a 28,6 (26,7%). Calano invece le sim human: da 83,3 milioni (80,41%) a 78,5 milioni (73,30%).

Concentrandosi solo sulle sim human, a settembre 2022 sono di più quelle residenziali (86,7%) che quelle per affari (13,3%). Queste ultime però sono in leggero aumento dal 2018, quando si attestavano a 11,4%. A livello di contratto, si registra un incremento nelle sim prepagate che passano dall’86,2% del settembre 2018 all’89,1% del 2022.

Il dato mostra il traffico dati medio giornaliero. Sono comprese:

  • sim human che prevedono l’interazione umana per essere usate;
  • sim m2m (machine-to-machine) che consentono scambio dati, informazioni e comandi tra apparecchiature e dispositivi con limitata o nessuna interazione umana.

Si considerano sia il traffico in download che quello in upload. L’unità di misura è il petabyte (Pb), un multiplo del byte. 1 Pb è equivalente a 1.000.000 gigabyte.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Agcom
(ultimo aggiornamento: mercoledì 28 Dicembre 2022)

Aumenta anche il volume totale di dati trasmesso dalle sim. Nei primi nove mesi del 2022 il traffico complessivo è sempre maggiore rispetto al medesimo periodo degli anni precedenti, con un picco nel mese di agosto (36,4 Pb). Negli anni precedenti si segnala un maggiore utilizzo delle sim per la trasmissione di dati mobili tra marzo e aprile 2020 (rispettivamente 19,3 Pb e 19,9 Pb). Questo periodo è contestuale all’implementazione delle misure per arginare l’emergenza pandemica.

L’utilizzo dei dati mobili può essere sicuramente un’alternativa più agile per connettersi a internet. Non significa però che gli investimenti sulla rete fissa non debbano più essere portati avanti. L’Italia infatti è ancora lontana dagli obiettivi europei per la connessione alla banda ultraveloce, essendo il terzultimo paese per copertura con il 44,6% delle abitazioni raggiunte. Sono questi degli interventi rilevanti per la vita dei territori, soprattutto delle aree più lontane dai centri.

Foto: NordWood Themeslicenza

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