La nuova giunta lombarda e l’arrivo di Letizia Moratti Regioni

Con il rimpasto della giunta Fontana tre assessori hanno dovuto lasciare il proprio incarico, tra cui Giulio Gallera. Al suo posto Letizia Moratti che ha ricevuto anche il ruolo di vicepresidente. Nel ricambio quindi Forza Italia non risulta essere stata penalizzata.

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Nel corso degli ultimi mesi la regione Lombardia è stata duramente messa alla prova dall’arrivo nel nostro paese del coronavirus. Il numero elevatissimo di contagi nella regione, unito al fatto che il sistema sanitario Lombardo fosse presentato dal centro destra come un modello, ha fatto sì che sulla gestione della crisi sanitaria lombarda si concentrasse una notevole attenzione politica e mediatica.

Al centro di molte polemiche è stato in particolare l’assessore al welfare della regione, Giulio Gallera di Forza Italia, criticato sia per la gestione della crisi sia per diverse gaffe su cui è inciampato nel corso di questi mesi. È stato quindi subito evidente quando si è iniziato a parlare di un ricambio a palazzo Lombardia che sarebbe stato proprio l’assessorato al welfare il principale oggetto del rinnovamento.

Il 9 gennaio è stato in effetti ufficializzato il rimpasto in giunta e, come ampiamente annunciato, al posto di Gallera è entrata una figura storica di Forza Italia, Letizia Moratti. Oltre a lei però altri due nuovi assessori sono entrati in giunta e altrettanti hanno dovuto rinunciare al loro incarico.

Nuovi assessori in giunta

Come accennato Giulia Gallera è stato senza dubbio il nome più di peso ad aver lasciato palazzo Lombardia, se non altro per l’importanza delle deleghe che gli erano state affidate. La sanità infatti è da sempre la materia più importante tra quelle gestite a livello regionale. Rilevanza che in questa fase storica è aumentata in termini esponenziali.

Oltre all’incarico di assessore al welfare Moratti è diventata anche vicepresidente della regione.

Dato che le principali polemiche si sono concentrate su un esponente di Forza Italia, può apparire strano che questo sia sostituito con un altro esponente dello stesso partito, Letizia Moratti, che per di più ha ricevuto anche il ruolo di vicepresidente, che non era attribuito a Gallera. E questo a maggior ragione se si considera che a perdere il proprio posto siano anche due esponenti politiche targate Lega: Martina Cambiaghi (Sport e Giovani) e Silvia Piani (famiglia e pari opportunità).

In giunta entrano anche due deputati della Lega di Matteo Salvini.

D’altronde anche i loro sostituti Alessandra Locatelli (famiglia e pari opportunità) e Guido Guidesi (sviluppo economico) sono politici della Lega. Può darsi che la sostituzione sia stata maturata da Fontana in base a una valutazione negativa sul loro operato o a una valutazione particolarmente favorevole dei sostituti. Sta di fatto che sia Locatelli che Guidesi al momento ricoprono anche l’incarico di deputati della Lega (da cui dovranno presto dimettersi data l’incompatibilità tra i due ruoli). Inoltre nel corso del primo governo Conte entrambi hanno fatto parte della squadra di governo, Locatelli come ministro per le disabilità e la famiglia e Guidesi come sottosegretario. È facile immaginare dunque che si tratti di persone di fiducia del segretario del partito, Matteo Salvini.

Perdono posizioni i politici legati alla giunta Maroni

Lo stesso non si può dire per i due assessori leghisti che hanno dovuto lasciare il proprio posto. Per Martina Cambiaghi infatti si trattava del primo incarico politico. Silvia Piani invece era già consigliera regionale nella scorsa consiliatura, quando al vertice della regione sedeva Roberto Maroni.

In basso gli assessori regionali della Lombardia che, nonostante il rimpasto, hanno conservato il loro incarico. In alto il presidente Fontana, i nuovi assessori (Moratti, Locatelli e Guidesi) e alcuni loro precedenti incarichi politici. A sinistra Fabrizio Sala che pur avendo conservato il proprio posto in giunta ha perso l’incarico di vicepresidente.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 12 Gennaio 2021)

Anche Gallera, nonostante sia un politico di Forza Italia, era strettamente legato alla giunta precedente. Già dal 2016 infatti ricopriva l'incarico di assessore alla sanità nell'esecutivo guidato da Maroni. Incarico poi andato in continuità quando al vertice di palazzo Lombardia è arrivato Attilio Fontana.

Due figure di peso della giunta Maroni hanno lasciato il proprio incarico o lo hanno visto ridimensionato.

Inoltre, pur avendo conservato un posto in giunta, un altro politico legato alla giunta Maroni ha visto ridimensionato il proprio ruolo. Si tratta di Fabrizio Sala (anche lui di Forza Italia) che, prima dell'ingresso di Letizia Moratti, aveva ricoperto l'incarico di vicepresidente sia nella giunta Fontana che in quella guidata da Roberto Maroni.

Torna in campo Letizia Moratti

Letizia Moratti è stata un esponente importante della storia di Forza Italia. Presidente della Rai nel corso del primo governo Berlusconi, Moratti è entrata in maniera diretta nello scenario politico ricoprendo l'incarico di ministro dell'istruzione sia nel secondo che nel terzo governo Berlusconi.

Dopo quest'esperienza a livello nazionale il suo impegno politico si è spostato sul piano locale, ricoprendo l'incarico comunque molto prestigioso di sindaco di Milano dal 2006 al 2011.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 12 Gennaio 2021)

Proprio per questo, oltre alla sua esperienza politica nazionale, Letizia Moratti ha, a tutt'oggi, diversi collegamenti con esponenti della politica lombarda. Innanzitutto Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza dell'attuale giunta Fontana, che tra il 2006 e il 2011 è stato vicesindaco di Moratti.

In consiglio regionale invece si trovano altri tre politici di centrodestra che hanno contribuito a quella fase politica: Fabio Altitonante che in quel periodo ricopriva semplicemente l'incarico di consigliere comunale, Manfredi Palmeri che presiedeva il consiglio e Alan Christian Rizzi che dopo circa tre anni in consiglio comunale nel 2009 venne nominato da Moratti assessore allo sport.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 12 Gennaio 2021)

 

Foto Credit: Regione Lombardia

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