Giovani e periferie
13. La condizione dei giovani nelle periferie di Roma
- A Roma i giovani di età compresa tra i 10 e i 19 anni sono il 9,5% della popolazione.
- Le famiglie con figli che si trovano in potenziale disagio economico sono il 2,3% del totale.
- Nel comune, gli abbandoni precoci della scuola riguardano il 9,5% dei giovani tra 18 e 24 anni.
- A Roma i Neet sono il 20,8% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni.
Nel comune di Roma la quota di giovani adolescenti è in linea con la media nazionale (9,6%). Gli abitanti che hanno tra 10 e 19 anni sono il 9,5% rispetto al totale dei residenti.
Il report completo, in formato pdf
All’interno del territorio l’area subcomunale con più adolescenti è il Municipio X, dove sono il 10,8% del totale. Mentre quella con meno ragazzi e ragazze di 10-19 anni è il Municipio I dove sono l’8,1%.
FONTE: elaborazione Openpolis – Con i bambini su dati Istat censimento permanente
(ultimo aggiornamento: venerdì 31 Dicembre 2021)
Scendendo a un livello di disaggregazione ulteriore è possibile ricostruire alcuni aspetti della condizione sociale ed educativa di ragazze e ragazzi sul territorio del comune. A partire dall’analisi della famiglie che si trovano in condizioni di potenziale disagio economico. Grazie ai dati rilasciati da Istat per la Commissione periferie, per quanto riguarda la Capitale si riesce ad arrivare al livello delle zone urbanistiche.
Le aree dove si può rilevare una maggiore difficoltà potenziale per le famiglie con figli in base sono Santa Palomba e Magliana. In queste zone la quota di nuclei con figli dove la persona di riferimento ha fino a 64 anni e non ci sono componenti occupati o pensionati raggiunge rispettivamente il 5,4% e il 5,3%. Molto più della media comunale del 2,3%. Al contrario nella zona urbanistica Pineto le famiglie in questa condizione sono lo 0,5%.
La condizione sociale delle famiglie è un elemento ancora determinante nelle possibilità educative a disposizione dei più giovani. Una dinamica che può incidere, tra l’altro, sul fenomeno dell’abbandono scolastico. Nel comune di Roma gli abbandoni precoci della scuola riguardano il 9,5% dei giovani tra 18 e 24 anni. Si tratta di persone che hanno lasciato la scuola con al massimo la licenza media, prima del diploma o di una qualifica. Tra i figli delle persone senza diploma è il 16,3% nel comune. In entrambi i casi si tratta del secondo dato più basso nel confronto tra i 14 comuni capoluogo di città metropolitana. Solo Reggio Calabria infatti riporta valori più contenuti.
A Roma la zona della Magliana risulta critica per gli abbandoni scolastici precoci e la presenza di Neet.
Complessivamente, tale quota raggiunge il 27,9% nella zona della Magliana; mentre risulta molto più contenuta a Grottaperfetta (2,5%). Tra i figli delle persone senza diploma, l’abbandono scolastico precoce è più frequente in San Lorenzo (35,8%), mentre appare assente nelle zone di Foro Italico e di Grottarossa Est.
Per i giovani che hanno lasciato la scuola precocemente è più alto il rischio di ricadere nell’esclusione sociale. Ad esempio nella condizione di Neet, ovvero ragazze e ragazzi che non studiano e non lavorano. Da questo punto di vista, la quota di giovani tra 15 e 29 anni in questa situazione è pari al 20,8% nel comune. Con forti differenze interne: l’area dove il fenomeno incide maggiormente è la Magliana (con 38,7%), mentre quella dove è più contenuto è Barcaccia (12,8%).
In San Lorenzo il 35,8% dei giovani con genitori senza diploma ha lasciato la scuola precocemente
Percentuale di residenti tra 18 e 24 anni che hanno al massimo la licenza media e non sono iscritti a percorsi di studio (2021)
FONTE: elaborazione Openpolis – Con i bambini su dati Istat per la Commissione periferie
(ultimo aggiornamento: lunedì 16 Dicembre 2024)
Nel contrasto di questi fenomeni la scuola, e in generale la comunità educante, possono avere un ruolo cruciale. Ad esempio, l’apertura anche pomeridiana degli istituti può contribuire a limitare fenomeni di disagio sociale ed educativo. In questo senso un indicatore importante da monitorare è la quota di alunni che nelle scuole del territorio hanno accesso al tempo pieno, fin dalle elementari. Nelle primarie statali, la quota di studenti iscritti in scuole che consentono il rientro pomeridiano è pari all’85,9% nel comune.
I dati sui giovani nelle periferie
Un’incidenza che risulta polarizzata: tra le 122 zone urbanistiche in cui sono presenti scuole primarie infatti in 26 casi l’incidenza degli alunni che frequentano istituti con il tempo pieno è pari al 100%. In altre 70 zone la quota risulta comunque superiore all’80%. Viceversa, in 23 zone di Roma non risultano presenti scuole primarie. In una (S. Maria di Galeria) la quota di alunni delle elementari che frequentano quelle a tempo tempo pieno risulta pari allo 0%.