Giovani e periferie
11. La condizione dei giovani nelle periferie di Palermo
- A Palermo i giovani di età compresa tra i 10 e i 19 anni sono il 10,4% della popolazione. Uno dei valori più alti fra i capoluoghi metropolitani.
- Le famiglie con figli che si trovano in potenziale disagio economico sono il 5,8% del totale. Un dato piuttosto elevato.
- Nel comune, gli abbandoni precoci della scuola riguardano il 19,8% dei giovani tra 18 e 24 anni.
- A Palermo i Neet sono il 32,4% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Una quota fra le più significative.
Nel comune di Palermo la quota di giovani adolescenti supera la media nazionale (9,6%). Alla fine del 2021 infatti i residenti di età compresa tra i 10 e i 19 anni erano il 10,4% rispetto al totale degli abitanti. Si tratta del secondo dato più alto nel confronto tra i comuni capoluogo di città metropolitana dopo quello di Napoli (10,9%).
Il report completo, in formato pdf
All’interno del territorio l’area subcomunale con più adolescenti è la seconda circoscrizione, dove sono l’11,3% del totale. Mentre quella con meno ragazzi e ragazze di 10-19 anni è l’ottava dove sono il 9,6%.
Nel comune di Palermo vivono circa 66mila adolescenti
Percentuale di residenti tra 10 e 19 anni (2021)
FONTE: elaborazione Openpolis – Con i bambini su dati Istat censimento permanente
(ultimo aggiornamento: venerdì 31 Dicembre 2021)
Scendendo a un livello di disaggregazione ulteriore è possibile ricostruire alcuni aspetti della condizione sociale ed educativa di ragazze e ragazzi sul territorio del comune. Ci possiamo spingere fino al livello dei quartieri grazie ai dati rilasciati da Istat per la Commissione periferie. Uno dei primi indicatori interessanti da analizzare riguarda la situazione delle famiglie che si trovano in condizioni di potenziale disagio economico.
La zona dove si registra una maggiore difficoltà potenziale per le famiglie con figli è Brancaccio-Ciaculli. In questo quartiere l’incidenza dei nuclei con figli dove la persona di riferimento ha fino a 64 anni e nessun componente è occupato o pensionato raggiunge il 9,9%. Molto più della media comunale del 5,8% e dato più elevato in assoluto tra le aree oggetto di analisi. Al contrario nel quartiere di Malaspina-Palagonia le famiglie in questa condizione sono il 2,2%.
A Palermo si registrano quote significative di famiglie in potenziale disagio, abbandoni scolastici precoci e Neet.
La condizione sociale delle famiglie è un elemento ancora determinante nelle possibilità educative a disposizione dei più giovani. Una dinamica che può incidere, tra l’altro, sul fenomeno dell’abbandono scolastico. Nel comune di Palermo gli abbandoni precoci della scuola riguardano il 19,8% dei giovani tra 18 e 24 anni. Stiamo parlando di ragazze e ragazzi che hanno lasciato la scuola con al massimo la licenza media, prima del diploma o di una qualifica. Tra i figli delle persone senza diploma la quota sale al 29,1% nel comune. Si tratta rispettivamente della seconda e della terza quota più significativa nel confronto con gli altri capoluoghi di città metropolitana.
Complessivamente, tale quota raggiunge il 46,1% nel quartiere di Palazzo Reale-Monte Di Pietà; mentre risulta molto più contenuta in Malaspina-Palagonia (5,2%). Tra i figli delle persone senza diploma, i due quartieri appena citati si confermano come quelli agli estremi della distribuzione. Nel primo caso (Palazzo Reale-Monte Di Pietà) infatti la quota di abbandoni precoci raggiunge il 49,4% mentre nel secondo (Malaspina-Palagonia) si attesta al 10,1%.
49,4% la quota di giovani usciti precocemente dal sistema scolastico con genitori senza diploma nel quartiere di Palazzo Reale-Monte Di Pietà.
Per i giovani che hanno lasciato la scuola precocemente è più alto il rischio di ricadere nell’esclusione sociale. Ad esempio nella condizione di Neet, ovvero ragazze e ragazzi che non studiano e non lavorano. Da questo punto di vista, la quota di ragazze e ragazzi tra 15 e 29 anni in questa situazione è pari al 32,4% nel comune. Un dato molto alto anche in questo caso, superato solamente da quello del comune di Catania (35,4%). Anche su questo aspetto si registrano significative differenze interne: il quartiere dove il fenomeno incide maggiormente è Palazzo Reale-Monte Di Pietà (con il 52,2%), mentre quello dove è più contenuto è Malaspina-Palagonia (17,3%).
Nel comune di Palermo gli abbandoni precoci della scuola riguardano il 19,8% dei giovani
Percentuale di residenti tra 18 e 24 anni che hanno al massimo la licenza media e non sono iscritti a percorsi di studio (2021)
FONTE: elaborazione Openpolis – Con i bambini su dati Istat per la Commissione periferie
(ultimo aggiornamento: lunedì 16 Dicembre 2024)
Nel contrasto di questi fenomeni la scuola, e in generale la comunità educante, possono avere un ruolo cruciale. Ad esempio, l’apertura anche pomeridiana degli istituti può contribuire a limitare fenomeni di disagio sociale ed educativo. In questo senso un indicatore importante da monitorare è la quota di alunni che nelle scuole del territorio hanno accesso al tempo pieno, fin dalle elementari.
I dati sui giovani nelle periferie
Nelle primarie statali, la quota di studenti iscritti in scuole che consentono il rientro pomeridiano è pari al 4,7% nel comune. Si tratta della quota più bassa nel confronto fra i 14 comuni capoluogo di città metropolitana. Nel quartiere di Tribunali-Castellammare si arriva ad un livello di copertura abbastanza alto (47,4%). Viceversa, in 14 zone del comune la quota di alunni iscritti a scuole che offrono il tempo pieno è pari allo 0%.