Gli alunni con alle spalle una condizione familiare svantaggiata tendono ad avere dei risultati più bassi nelle prove Invalsi. Una tendenza che emerge anche a livello locale, e che colpisce soprattutto il mezzogiorno.
La vera sfida del Pnrr è ridurre i divari tra i territori, anche nel contrasto della povertà educativa. Approfondiamo la situazione attuale in Calabria e cosa prevede il piano per la regione su 3 temi: asili nido, nuove scuole e dispersione scolastica.
Rendere universale l'accesso all'istruzione pre-primaria è uno degli obiettivi europei fin dall'inizio del secolo. La pandemia ha rafforzato questa esigenza e i target in sede Ue sono stati innalzati. Un quadro sull'attuale situazione italiana e sulle differenze esistenti tra i territori.
Nel 2021, in base alle stime preliminari di Istat, il livello medio di povertà assoluta resta stabile sui livelli raggiunti nel primo anno di pandemia. Tuttavia alcune fasce di popolazione, come i minori e le famiglie più numerose, mostrano una maggiore difficoltà.
Un basso livello di istruzione rende più vulnerabili nel mondo del lavoro, soprattutto nelle crisi. Perciò migliorare il livello degli apprendimenti degli studenti è così importante. Purtroppo, i dati sui test Invalsi in terza media mostrano come i divari territoriali siano ancora molto ampi.
Anche il Pnrr individua nella carenza di impianti sportivi scolastici, soprattutto al sud e nelle zone periferiche, una criticità da risolvere. Vediamo quindi cosa prevede nello specifico questo documento e come si configura l'attuale offerta di palestre nelle scuole.
La scarsa mobilità sociale italiana ha radici nelle disuguaglianze dei percorsi educativi. Un aspetto già messo in luce in passato, oggi confermato da nuovi dati analizzati dai ricercatori dell'istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche.
L’Italia è ancora lontana dagli obiettivi europei in tema di offerta educativa per la prima infanzia. Attualmente il servizio è erogato quasi a metà da strutture pubbliche e da strutture private, con profonde differenze sul territorio nazionale.
I giardini scolastici e gli spazi verdi esterni alla scuola hanno un grande potenziale educativo. Vediamo in quali città sono più diffusi rispetto agli alunni e ai minori residenti.