Ti trovi in Home  » Politici  » Gianfranco FINI  » Sulla questione morale la politica sia intransigente.

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Gianfranco FINI

Alla data della dichiarazione: Pres. Camera   (Lista di elezione: PdL)  - Deputato (Gruppo: FLI) 


 

Sulla questione morale la politica sia intransigente.

  • (22 luglio 2010) - fonte: www.ansa.it - inserita il 23 luglio 2010 da 14114

    "Spero che alla ripresa dei lavori autunnali le riforme tornino ad essere un tema centrale del dibattito perché farle significa rendere ancora più efficace la democrazia", sostiene il presidente della Camera rivolgendosi ai giornalisti parlamentari davanti ai quali ribadisce la centralità del Parlamento nel sistema istituzionale italiano.
    Una prova? Il percorso del disegno di legge sulle intercettazioni.

    "Pur con un iter travagliato durato due anni - spiega - il lungo dibattito sul ddl intercettazioni ha dimostrato che quando il Parlamento discute in modo aspro ma approfondito è capace di correggere impostazioni iniziali che si rilevano inadeguate". Lo testimoniano, a suo parere, "gli emendamenti di maggioranza e governo in commissione Giustizia, profondamente innovativi, che hanno segnato una pagina importante non solo per chi crede nella centralità del Parlamento ma anche sull'intento di correggere impostazioni".

    L'occasione serve al presidente della Camera anche per ribadire un concetto a lui particolarmente caro: "Tra la politica e la stampa deve esserci inevitabilmente una sinergia, una collaborazione sempre nella differenza dei ruoli. Non deve esserci compiacenza, ne collateralismo o pregiudizi, ma uno scambio quotidiano che arricchisce entrambi i ruoli. L'attività legislativa è un caposaldo della democrazia. Viviamo in una una fase in cui nell'opinione pubblica c'é un sentimento di diffidenza e di pregiudiziale ostilità nei confronti di quella che è chiamata la 'casta'. Il Parlamento ha il dovere di dimostrare che si tratta di giudizi non corrispondenti al vero".

    Da qui la necessità per la politica di essere "intransigente" davanti alla questione morale, che "c'è". "Bisogna essere drastici - spiega - nel ribadire che se vogliamo che la politica sia in sintonia con la società, nei confronti di comportamenti che sono scarsamente in sintonia con l'etica pubblica e con il rispetto delle regole del vivere civile, la politica deve essere intransigente".

    Peraltro, è il suo ragionamento, "la contrapposizione tra garantismo e legalità non ha motivo di esistere". Perché, "se è vero che uno non è colpevole fino a quando la sua sentenza non è passata in giudicato non si può giustificare ciò che giustificabile non è".

    Fonte: www.ansa.it | vai alla pagina

    Argomenti: presidente della Camera, questione morale, ddl intercettazioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato