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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

Intercettazioni: Chiari i punti critici della legge.

  • (02 luglio 2010) - fonte: Il Giornale.it + Il Quirinale.it - inserita il 02 luglio 2010 da 2313

    I punti critici del ddl intercettazioni sono chiari e sono quelli che preoccupano il Quirinale, anche se il Presidente della Repubblica non ha il compito di indicare soluzioni o modifiche, ma solo di valutare alla fine nell’ambito delle sue prerogative.

    Lo ha sottolineato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in un incontro con i giornalisti a Malta.

    "In genere dall’estero non faccio commenti sulle cose italiane - ha detto Napolitano - ma vista la confusione che ancora colgo in certi commenti di stampa sulla legge delle intercettazioni posso ribadire che i punti critici della legge approvata dal Senato risultano chiaramente - ha osservato - dal dibattito in corso e dal dibattito svoltosi in commissione giustizia della Camera, nonchè da molti commenti di studiosi, sia costituzionalisti sia esperti della materia. E ovviamente - ha sottolineato Napolitano - quei punti critici sono gli stessi cui si riferiscono le preoccupazioni della Presidenza della Repubblica, e ciò non si è mancato di sottolinearlo nei rapporti con esponenti di maggioranza e di governo".

    Ma il Capo dello Stato tiene a precisare: "a noi non spetta indicare soluzioni da adottare e modifiche da apportare. Valuteremo obiettivamente se verranno apportate modifiche adeguate alla problematicità di quei punti che sono già stati messi in così grande evidenza. E ci riserveremo la valutazione finale nell’ambito delle nostre prerogative".

    A proposito di quanto detto ieri dal garante della privacy, Napolitano ha invitato a leggere "accuratamente" quella relazione nella quale "non mi pare che - ha affermato - il garante si lamenti, perchè si mette troppo l’accento sulla privacy, sarebbe persino paradossale. È un parere più argomentato e complesso. Le istituzioni di garanzia - ha concluso - non lanciano allarmi, ma formulano pareri e valutazioni".

    Fonte: Il Giornale.it + Il Quirinale.it | vai alla pagina

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