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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL)  -  Ministro  Sviluppo Economico (ad interim) (Partito: PdL) 


 

Intercettazioni, gli italiani sono i più spiati al mondo

  • (03 luglio 2010) - fonte: www.ilmessaggero.it - inserita il 05 luglio 2010 da 2313
    Berlusconi: gli italiani i più spiati del mondo. «La legge non è un attacco alla libertà di stampa ma difende la privacy dei cittadini ed il diritto a non essere spiati quando telefonano. I cittadini italiani sono più spiati nel mondo - dice il premier al Tg4 - È una legge che difende la privacy e impedisce di trasformare gli articoli di giornali in sentenze anticipate. Qui ci sono in campo due idee contrapposte: da un lato c'è la sinistra che ritiene che lo Stato può tutto, può entrare nella vita di una persona e massacrarla senza confini. Poi ci siamo noi che riteniamo o che prima di tutto ci sia il diritto inviolabile alla privacy che appartiene alla sfera della libertà individuale dei cittadini che proprio lo Stato deve garantire e tutelare. Nessuno sta mettendo in discussione l'utilità delle intercettazioni nella lotta al terrorismo e non è vero che si vuole tutelare la casta dei politici. Il problema è che siamo tutti spiati, i cittadini italiani sono i più spiati nel mondo e questo non è tollerabile. Solo una piccola lobby di giornalisti e giudici la pensa in modo contrario». La stampa è schierata e disinforma. «In Canada ho detto che ci vorrebbe uno sciopero contro i giornali. Ho fatto una provocazione doverosa e l'ho fatta dopo aver visto i titolo dei quotidiani. La stampa ha certamente come funzione essenziale oltre a quella di informare correttamente, anche quella di controllare il potere. Ma la storia recente ed attuale del nostro Paese ci insegna che troppo stesso siano di fronte ad un'informazione schierata e a senso unico che non esita a disinoformare e che sostiene che non c'è libertà di stampa in Italia è una falsità assoluta. Voglio sottolineare che nella missione all'estero non solo siamo stati protagonisti al G8 e G20 come invece nessuno ci ha riconosciuto ma, abbiamo firmato accordi importanti e in Brasile e a Panama. Io continuo a lavorare per risultati concreti».
    Fonte: www.ilmessaggero.it | vai alla pagina
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