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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL)  -  Ministro  Sviluppo Economico (ad interim) (Partito: PdL) 


 

Certe leggi non piacciono alla magistratura di sinistra

  • (20 luglio 2010) - fonte: www.ilpopolodellaliberta.it - inserita il 22 luglio 2010 da 14114
    La battaglia sulle intercettazioni fa emergere i difetti della nostra democrazia, costruita su una architettura costituzionale non in grado di produrre interventi di ammodernamento e democratizzazione. Le leggi non piacciono a certa magistratura di sinistra e il popolo non conta piu’ nulla".  Lo ha affermato il presidente Silvio Berlusconi che parlando di intercettazioni e delle modifiche apportate al ddl dalla commissione giustizia della Camera, ha sottolineato: "Con le modifiche di oggi si avra’ una legge che lascera’ la situazione pressoche’ come e’ adesso e che non lascera’ agli italiani la liberta’ di parlare al telefono. L’Italia non sara’ un paese davvero civile, come lo e’, ad esempio la democraticissima Inghilterra dove infatti le registrazioni telefoniche non possono essere portate come prova nei processi ne’ dall’accusa ne’ dalla difesa. Qui da noi e’ uno scandalo assoluto. Il privato, senza avere commesso alcun reato, puo’ venire registrato e vedere le sue conversazioni finire sui giornali, con un peso completamente diverso da quello che ha detto, perche’ basta tagliare qua e la’ una frase e il senso cambia."
    Fonte: www.ilpopolodellaliberta.it | vai alla pagina
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