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Dichiarazione di Angelo ALESSANDRI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto)  - Pres. commissione Ambiente Camera


 

Costruzioni antisismiche, ok al testo bipartisan - INTERVISTA

  • (09 aprile 2009) - fonte: La Discussione - Simona D'Alessio - inserita il 09 aprile 2009 da 31

    Una piccola soddisfazione in casa leghista nel giorno dell’ira funesta per la mancata approvazione alla Camera di due tasselli importanti (sul prolungamento della permanenza nei Cie degli immigrati irregolari e sulle ronde) del dl sicurezza arriva dalla commissione Ambiente. E riguarda l’emergenza terremoto in Abruzzo (ma soprattutto l’aspetto della ricostruzione), come racconta con orgoglio Angelo Alessandri, presidente della commissione Ambiente di Montecitorio ed esponente del Carroccio.
    Il sì all’unanimità nella commissione che lei presiede alla risoluzione sulle nuove norme di costruzione antisismiche è davvero un buon risultato.
    Sì, lo è. Sia perché è stato raggiunto ieri senza intralci, sia perché vi hanno lavorato con impegno e senza pregiudiziali di alcun genere parlamentari di opposti schieramenti, una circostanza che è sempre un bene sottolineare con soddisfazione. Il testo che impegna il governo ad abrogare le disposizioni che prorogano la piena entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni - il decreto ministeriale del gennaio del 2008 - nasce, infatti, dall’unione di due provvedimenti dei deputati Guido Dussin (Lega) ed Ermete Realacci (Pd). L’esponente democratico aveva già stilato un documento simile a quello del collega leghista, dunque non ha avuto alcun problema ad accettare che le due proposte viaggiassero insieme. E, infatti, si è arrivati al semaforo verde.
    Non è un’iniziativa nata sull’onda dell’emozione per i tragici fatti di questa settimana, in Abruzzo?
    No, e ci tengo a sottolinearlo. La Lega, infatti, aveva presentato il documento già un mese fa, facendo riferimento al terremoto di San Giuliano di Puglia, in Molise, dell’ottobre del 2002. Al Senato, un mese fa, appunto, era passato un emendamento sulla proroga dell’attuazione delle leggi per l’edificazione antisismiche. È un procedimento usuale: far coesistere per un breve periodo leggi vecchie e nuove per permettere ai costruttori, ai progettisti e agli ingegneri di potersi adeguare alle novità. Così come si permette a chi vende i materiali per costruire gli edifici di smaltire, in un dato periodo, quelli che in seguito non potranno più essere utilizzati. Il caso abruzzese ci ha, però, fatto capire che non è più il tempo di proroghe e di attese.
    Qual è, dunque, il vostro obiettivo?
    Pensando, in particolare alla vicenda delle pesanti lesioni subite dall’ospedale dell’Aquila, abbiamo ritenuto fosse giusto far entrare in vigore prima possibile il decreto del gennaio del 2008, scegliendo la data del 30 giugno 2009.
    Le norme antisismiche di cui parliamo sono in linea con ciò che stabilisce l’Europa, vero?
    Già, sono nel solco di quanto prevede l’Unione europea in materia di costruzione di fabbricati nel rispetto dei criteri di resistenza al sisma. Le nuove norme sono sicuramente più garantiste e quanto avviene in Abruzzo ce ne fa comprendere più che mai la stretta necessità.

    Fonte: La Discussione - Simona D'Alessio | vai alla pagina
    Argomenti: l'aquila, Edilizia, lega, unione europea, ospedale, edilizia antisismica, terremoto in Abruzzo, ricostruzione in Abruzzo, molise | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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