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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

Il bilancio delle vittime del terremoto in Abruzzo è salito a 207, oltre mille i feriti. Bene i soccorsi. Non ci serve aiuto estero.

  • (07 aprile 2009) - fonte: Reuters - inserita il 07 aprile 2009 da 31

    Il bilancio delle vittime del terremoto in Abruzzo è salito a 207, oltre mille sono i feriti, ma la macchina dei soccorsi ha risposto in modo soddisfacente e l'Italia, "paese fiero e di benessere", non ha bisogno di aiuti dall'estero.

    Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una conferenza stampa all'Aquila , in cui ha promesso che tornerà nel capoluogo abruzzese ogni giorno e si metterà a disposizione "per quello che serve".

    Dopo avere precisato che i morti identificati sono finora 190, mentre sono 17 quelli ancora da identificare, il premier ha detto che le operazioni di ricerca dei superstiti dureranno ancora 48 ore, dopodiché si avrà la certezza di non poter più trovare persone in vita sotto le macerie.

    "Una delle operazioni che ci sta più a cuore è quella che riguarda quattro ragazzi, presso la casa dello studente dove ci sono moltissimi soccorritori al lavoro", ha detto Berlusconi parlando di uno degli edifici crollati nel centro dell'Aquila diventato un simbolo della catastrofe.

    "I feriti sono più di mille, 500 sono stati ospedalizzati, e 100 sono quelli in condizioni difficili", ha proseguito il premier fotografando la situazione il giorno dopo il sisma.

    Per il premier i soccorritori al lavoro, che sono oltre 7.000, stanno facendo un ottimo lavoro, tanto che entro questa sera "saranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare 14-15.000 persone".

    "Ringrazio i paesi stranieri per la loro solidarietà. Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un pooplo fiero e di benessere e li ringrazio, ma bastiamo da soli", ha detto Berlusconi.

    "QUI LA PRIMA NEW TOWN"

    Da domani, ha avvertito, inizierà "la fase più delicata", perché cominceranno gli interventi sulle abitazioni per visionare i danni. "Ci sarà un migliaio di case da esaminare e di questo se ne occuperanno 15.000 tecnici molto qualificati".

    "Mi piacerebbe che si costruisse qui la prima 'new town'. Ci saranno investimenti dei privati e insieme con la disponibilità delle banche si potrà arrivare ad avere rapidi mutui inferiori o pari al canone di locazione".

    Ma sulla polemica circa la fragilità delle abitazioni esistenti di fronte ai terremoti, Berlusconi ha detto che "non si poteva avere la bacchetta magica per trasformare i vecchi edifici in palazzi antisisma, ma i nuovi palazzi saranno costruiti con il sistema antisismico".

    Fonte: Reuters | vai alla pagina

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