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Dario FRANCESCHINI in data 05 aprile 2009
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Paolo FERRERO in data 04 aprile 2009
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Silvio BERLUSCONI in data 04 aprile 2009
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Piero FASSINO in data 04 aprile 2009
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Debora Serracchiani in data 04 aprile 2009
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» "Alle Europee candidata Debora Serracchiani. Il suo nome è venuto dal basso"
Dario FRANCESCHINI in data 03 aprile 2009
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» «In Piazza con Epifani, in Europa con Serracchiani»
Dario FRANCESCHINI in data 03 aprile 2009
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» Fecondazione assistita. Torniamo ad essere un Paese Normale
Daniela SBROLLINI in data 02 aprile 2009
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» L'elezione di Benincasa è lacerazione profonda e non aiuta l'unità del Pd
Guglielmo ALLODI in data 01 aprile 2009
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» «Poveri democratici, così miopi da ionseguire Fini» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 30 marzo 2009
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» «Amici democratici, state attenti il premier è uno scorpione che uccide» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 30 marzo 2009
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» «Il Pd è in rimonta. Il voto sul federalismo ci aiuterà nel Nordest» - INTERVISTA
Massimo CALEARO CIMAN in data 30 marzo 2009
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» Berlusconi eccita il conflitto sociale
Dario FRANCESCHINI in data 30 marzo 2009
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» Berlusconi faccia con me tre dibattiti: davanti a disoccupati, insegnanti e studenti e imprenditori
Dario FRANCESCHINI in data 30 marzo 2009
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» Le scelte di Gianfranco Fini costituiscono per me l'evento politico, il solo, di questi tempi italiani.
Marco PANNELLA in data 29 marzo 2009
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Silvio BERLUSCONI in data 28 marzo 2009
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» Testamento biologico. "Gettati al vento tre anni di lavoro"
Anna FINOCCHIARO in data 26 marzo 2009
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» Tagli pesanti alla scuola veneta: «Cosa dice oggi, davanti ai numeri, l’assessore Donazzan?»
Andrea FERRAZZI in data 25 marzo 2009
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Luigi Nicolais in data 23 marzo 2009
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Dario FRANCESCHINI in data 23 marzo 2009
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Paolo GIARETTA in data 18 marzo 2009
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» Federalismo fiscale. «Questa legge è solo una scatola vuota» - INTERVISTA
Michele Giuseppe VIETTI in data 18 marzo 2009
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» Testamento biologico. «Ddl pericoloso, ma era scontata la frattura nel Pd» - INTERVISTA
Donatella PORETTI in data 18 marzo 2009
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» Europee con "Sinistra e libertà". «Possiamo lanciare il quorum oltre l`ostacolo».
Nichi VENDOLA in data 17 marzo 2009
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» Ecco la battaglia del Pd per un federalismo vero
Pier Paolo BARETTA in data 17 marzo 2009
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» Europee. La cancellazione Radicale cancella il dibattito sul ruolo dell'Europa
Marco CAPPATO in data 17 marzo 2009
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Silvio BERLUSCONI in data 16 marzo 2009
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» «Lavoro fessibile ma col paracadute. Superare sia il lavoro precario, sia il lavoro ingessato» - INTERVISTA
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Marco PANNELLA in data 16 marzo 2009
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Dario FRANCESCHINI in data 16 marzo 2009
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Marco BELTRANDI in data 12 marzo 2009
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Dario FRANCESCHINI in data 08 marzo 2009
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Nichi VENDOLA in data 05 marzo 2009
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Dichiarazione di Romano PRODI
Su Veltroni: «Io potevo andare avanti».
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(16 marzo 2009) - fonte: Corriere della Sera - Francesco Alberti - inserita il 16 marzo 2009 da 31
La verità di Romano Prodi sulla fine di Romano Prodi arriva sul binario di RaiTre (Fabio Fazio, "Che tempo che fa") con un ritardo di 13 mesi, ma l`impatto è comunque pesante.
Il Professore, la cui ultima comparsa in una trasmissione tv risaliva al dicembre del 2007 (sempre da Fazio), stavolta qualche sassolino se l`è tolto, indicando in Walter Veltroni e nella sua decisione di far correre il Pd da solo alle elezioni una delle principali cause della caduta del suo governo, nel gennaio di un anno fa.
«Il mio esecutivo - ha detto l`ex premier - poteva andare avanti, perché dopo una Finanziaria durissima il Paese avrebbe finalmente potuto raccogliere i frutti di quei sacrifici. E invece, come successe anche con il mio primo esecutivo, dopo l`ingresso nell`euro, il governo è stato fatto cadere».Prodi ha quindi rievocato l`esatto momento in cui le sorti dell`Unione sono precipitate nell`abisso: La scintilla fu l`annuncio di Veltroni, da poco eletto al vertice del Pd, di andare soli alle elezioni, senza Rifondazione, senza ali.
Domanda di Fazio: «Cosa ha pensato in quel momento, Professore?».
Risposta: «Non ebbi bisogno di pensare. Ricordo che si affacciò Mastella alla porta del mio ufficio a Palazzo Chigi. Teneva la testa piegata da un lato e urlò: se voi volete fare fuori me, sono io che faccio fuori prima voi. Per la verità la frase di Clemente era un po` più colorita, ma la sostanza non cambia...». Fu la fine del governo. Ma anche dell`impegno politico del Professore, che da quel momento prese le distanze dal Pd, da lui fondato.Ieri, per la prima volta, Prodi ha pubblicamente spiegato i motivi: «La linea politica adottata da Veltroni nel partito non era la mia e per questo mi sono fatto da parte». Il punto centrale del dissenso riguardava la politica delle alleanze e in particolare la cosiddetta vocazione maggioritaria. Ora che Veltroni è stato costretto ad alzare bandiera bianca, il Professore, nella speranza che il successore Dario Franceschini abbia orecchie più attente («Ci siamo sentiti spesso negli ultimi tempi» ha tenuto a sottolineare Prodi), è tornato a rilanciare la sua tesi "unionista", la necessità di una rete di alleanze: «Ho sempre sostenuto - ha detto che il Pd non deve andare da solo alle elezioni, essendo stato costruito per divenire il nucleo fondante della coalizione».
Un punto d`equilibrio tra le varie componenti: «Ritengo che sia compito della democrazia portare nella cultura di governo anche le ali estreme». Un Pd, quello che sogna l`ex premier, impregnato di spirito ulivista e in grado di recuperare terreno su temi- classici del centrosinistra come la giustizia sociale ("In Italia è aumentato il divario tra ricchi e poveri"), i giovani e la scuola, la democrazia dei partiti ("Basta con il gioco delle tessere").Impermeabile a qualsiasi offerta, Prodi ha ribadito di «aver chiuso con la politica», ha escluso di poter ritirare le dimissioni da presidente del Pd e ha rivelato «di aver ricevuto in Belgio un`offerta di candidatura alle Europee», cortesemente respinta.
Sui temi etici, che tanto sconquassano il Pd, ha rilanciato l`importanza di «una mediazione nobile, senza urla». E quando Fazio gli ha chiesto qual è stato il prezzo di questo anno senza politica, ha risposto: «Essere totalmente dimenticato. Anche se me ne sono fatto una ragione positiva».
Fonte: Corriere della Sera - Francesco Alberti | vai alla pagina » Segnala errori / abusi