Teniamo aperto il parlamento ad agosto Pausa estiva

Nei primi 100 giorni della XVIII legislatura le aule di camera e senato si sono riunite pochissime volte. La nostra richiesta è che il parlamento rimanga ad aperto anche d’estate.

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La più lunga attesa della storia repubblicana per la formazione del governo ha bloccato il parlamento per circa 3 mesi.

Uno stallo istituzionale che di fatto non ha permesso la costituzione di molti organi parlamentari per lungo tempo. Un’attesa che proprio la settimana scorsa si è conclusa, con l’inizio dei lavori delle 14 commissioni permanenti. Un evento importante, perché è proprio dalle commissioni permanenti che inizia l’iter dei disegni di legge.

Le conferenze dei presidenti dei gruppi parlamentari di Montecitorio e Palazzo Madama possono ora stabilire sia il programma e che il calendario dei lavori, sancendo quali provvedimenti discutere nel prossimo futuro e con quali tempistiche.

20 giorni sono passati dall’insediamento del governo Conte alla costituzione delle commissioni permanenti.

L’avvicinarsi dell’estate

Il programma dei lavori è l’atto che stabilisce la cornice di massima delle attività dall’assemblea, su base bimestrale o trimestrale, e il prossimo riguarderà anche i mesi di luglio e agosto. Quest’ultimo però è il mese abitualmente dedicato alla pausa estiva, con i lavori dell’aula sospesi per alcune settimane.

Ma di quanti giorni parliamo di solito? Per capirlo prendiamo come punto di riferimento le sedute dell’aula. Un dato che esclude gli incontri delle commissioni, giunte e vari altri organi istituzionali, che a volte riprendono prima, ma che è l’unico a disposizione per valutare in maniera onnicomprensiva l’attività di tutti i parlamentari. Negli anni passati le “ferie” dei parlamentari sono durate dai 24 ai 39 giorni, con il picco raggiunto proprio l’anno scorso. Un periodo di tempo che a volte è sembrato eccessivo e che, proprio alla luce della prolungata attesa di questi mesi, sarebbe opportuno evitare.

Sono stati presi in considerazione solo i lavori dell’aula, escludendo quindi quanto avvenuto nelle commissioni e giunte del parlamento.

FONTE: elaborazione openpolis

La nostra richiesta per una pausa estiva breve

Agosto è alle porte, e i capigruppo, assieme ai presidenti di aula, dovranno decidere il calendario dei lavori per le prossime settimane. Visto il prolungato stallo che abbiamo testimoniato, sarebbe auspicabile che si decidesse per un agosto in controtendenza, con una pausa estiva breve. Abbiamo dovuto aspettare oltre 3 mesi per la formazione del governo, e altri 20 giorni per la costituzione delle commissioni, pensare che il parlamento possa chiudere per altre settimane non sembra ideale.

Chiediamo una pausa estiva breve per rimediare agli oltre 3 mesi di attesa per la formazione delle commissioni.

A causa di questa situazione deputati e senatori si sono riuniti in aula solo 19 volte alla camera e 13 al senato. A controbilanciare le poche sedute della plenaria, sono state le commissioni speciali di Montecitorio e Palazzo Madama, costituite per discutere gli atti urgenti del governo. Un organo che è stato centrale, ma la cui attività ha coinvolto solamente 80 parlamentari, 40 per ramo.

Ora che il parlamento è finalmente nel pieno dei suoi poteri, e che tutti i parlamentari sono coinvolti in prima persona nell'attività legislativa, sarebbe un errore interrompere il tutto per la pausa estiva. Dopo 6 riunioni del consiglio dei ministri senza provvedimenti legislativi addottati dal governo, è anche probabile che l'esecutivo Conte inizi a presentare le sue proposte legislative per implementare il contrato di governo 5stelle-Lega, proposte che dovranno poi passare al vaglio di camera e senato.

 

Foto credit - Profilo twitter ufficiale del senato

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